Nel 2023 sono state portate a termine 346 fusioni e acquisizioni (M&A) nel settore assicurativo, in calo rispetto alle 449 dell’anno precedente. L’attività su base annua è diminuita in tutto il mondo, con una flessione in ciascuna delle quattro regioni compresa tra il 37,5% (Medio Oriente e Africa) e il 13,3% (Asia Pacifico). Questi risultati emergono dall’ultima edizione dell’Insurance Growth Report dello studio legale Clyde & Co.
“Poiché l’economia globale continua a risentire degli effetti dell’alta inflazione, per molte imprese assicurative è stato difficile trovare finanziamenti per le transazioni. Nel frattempo, con oltre la metà della popolazione mondiale che dovrebbe essere chiamata alle urne nel 2024, e con una serie di conflitti regionali in aumento, l’aumento dei rischi geopolitici è diventato una preoccupazione persistente. Di fronte a questa incertezza del mercato, i deal-maker sono rimasti in modalità attendista, con un impatto negativo sul volume complessivo delle transazioni nel 2023”, ha commentato Peter Hodgins, partner di Clyde & Co a Dubai.
Le Americhe sono rimaste la regione più attiva per le fusioni e acquisizioni, ma la distanza dall’Europa, seconda classificata, si è ridotta significativamente nel 2023, scendendo a sole 55 operazioni rispetto alle 106 del 2022. La tendenza al ribasso mostrata dall’Europa e dalle Americhe nella prima metà dell’anno si è invertita nella seconda metà, con un aumento del numero di operazioni. Le Americhe hanno registrato un modesto aumento del 5,1%, mentre l’Europa ha guidato la ripresa con un incremento del 22,9% rispetto alla prima metà dell’anno. L’opposto è avvenuto per le regioni Asia-Pacifico e Medio Oriente e Africa, che hanno registrato un calo delle attività del 2023 rispettivamente del 20,7% e del 33,3%.
L’Europa guiderà la ripresa delle fusioni e acquisizioni nel settore assicurativo nel 2024
La ripresa dell’attività di compravendita in Europa nella seconda metà del 2023, unita all’aspettativa di un taglio dei tassi di interesse da parte delle banche centrali nel corso dell’anno, fa sperare che nel 2024 si torni ai livelli più elevati di M&A registrati negli anni precedenti al 2022.
Gli operatori assicurativi internazionali e le MGA che in precedenza avevano ritirato la capacità primaria da altre regioni stanno ora cercando di impiegare il loro capitale altrove.
Opportunità nel rischio geopolitico
Il 2023 sarà un anno dominato dai rischi geopolitici, con l’evoluzione dei conflitti regionali in Europa, Medio Oriente e Africa e le elezioni negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in altri paesi. Ciò potrebbe indurre le imprese di assicurazione a limitare i piani di espansione o a ritirarsi dai rami di attività o dai territori interessati dai conflitti.
Tuttavia, le imprese avranno bisogno del supporto degli assicuratori per affrontare questo scenario di rischio e il suo impatto sulle loro catene di approvvigionamento e sulle attività estere situate nelle zone di conflitto.
Gli asset digitali attirano l’attenzione
Le imprese di assicurazione continuano a cercare alternative di crescita al di là di fusioni o acquisizioni. La rivoluzione degli asset digitali e l’uso delle criptovalute rappresentano un’opportunità significativa per gli assicuratori, che stanno già stipulando una serie di coperture per coprire i rischi legati al trading di asset digitali.
Prospettive di cauto ottimismo
Riteniamo che l’attività di transazione abbia raggiunto il punto più basso dell’attuale ciclo e inizierà a crescere fino al 2024, con l’Europa in testa. Negli Stati Uniti, i grandi operatori dell’intermediazione stanno cercando di effettuare acquisizioni sia nel settore delle MGA che in quello dell’intermediazione, mentre si stanno muovendo anche le transazioni transfrontaliere degli intermediari. Altrove, l’interesse internazionale per la regione del CCG sta tornando, con broker internazionali che cercano di acquisire attività negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita.