REVO Insurance ha chiuso l’anno con una raccolta Premi lorda pari a € 131,4 milioni, in aumento del +69,5% rispetto all’esercizio 2021 (pari a € 77,5 milioni).
In particolare il ramo cauzioni è cresciuto in misura rilevante nel corso dell’esercizio (+22,7% rispetto al 31 dicembre 2021).
L’utile netto consolidato è stato pari a € 5,3 milioni. Il loss ratio complessivo si attesta al 24,7% rispetto al 14,3% del 2021, coerente con le attese di medio termine di Piano, mentre il Solvency II ratio di Gruppo è al 269,3%.
“Gli ottimi risultati del 2022 confermano la capacità del nostro team di dare esecuzione al piano industriale comunicato al mercato e evidenziano il modello di eccellenza tecnica che REVO rappresenta nel panorama assicurativo italiano, candidandosi al ruolo di player di riferimento nei rischi specialty e nei rischi parametrici, al fianco delle PMI e dei professionisti”, ha commentato l’AD Alberto Minali.
Nel corso dell’esercizio – si legge in una nota – sono stati centrati tutti gli obiettivi strategici dichiarati al mercato, in particolare è stata ottenuta da IVASS l’autorizzazione ad operare nei nuovi rami ministeriali (funzionali allo sviluppo del segmento specialty) e in LPS nella gran parte dei paesi europei; sono state lanciate le le prime coperture parametriche in ambito agro e business interruption, anche attraverso l’utilizzo della tecnologia blockchain; è stata implementata la piattaforma proprietaria OverX; è stato ampliato il network distributivo, che al termine dell’esercizio è costituito da 53 brokers (16 al 31 dicembre 2021) e 116 agenti plurimandatari (100 al 31 dicembre 2021). Ioltre a novembre 2022 si è concluso il processo di translisting di REVO sul mercato regolamentato Euronext STAR Milan.