Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Per risolvere il caso Eurovita serve un gruppo assicurativo con le spalle larghe che faccia da capofila dell’operazione. Ma nessuno, almeno per ora, sembra disposto a farsi avanti e il salvataggio della compagnia assicurativa finita in amministrazione temporanea – con le polizze congelate fino a fine marzo – resta lontano. L’occasione per discutere della questione Eurovita tutti insieme è stata la riunione, tenutasi ieri mattina, del comitato esecutivo dell’Ania. Secondo quanto ricostruito da MF-Milano Finanza, a prevalere, specie tra i big italiani (prima tra tutte Generali), è stato infatti lo scetticismo, che nasce dalla constatazione che i rischi di un intervento di salvataggio di Eurovita sono alti (come riscatti in massa) e non ci sono reti protettive. Anche la posizione di Intesa Sanpaolo Vita sarebbe stata piuttosto fredda. Allo stesso modo Unipol (che non fa parte di Ania) aveva già espresso le sue perplessità nei giorni scorsi.
La lavoratrice non può avvalersi di opzione donna se non è convivente con la persona assistita. Infatti, per il prepensionamento con 60 anni d’età e 35 di contributi al 31 dicembre 2022, la lavoratrice deve risiedere nello stesso stabile del coniuge, partner o parente per il quale sia caregiver, stesso numero civico, ma non anche stesso appartamento. A precisarlo, tra l’altro, è l’Inps nella circolare 25/2023.
La piattaforma risarcisce i danni se non si attiva tempestivamente per rimuovere contenuti lesivi. Con sentenza depositata il 2 marzo 2023, la prima sezione civile del Tribunale di Milano ha condannato Meta, la società che controlla tra l’altro Facebook, Instagram, Whatsapp e Messenger, al risarcimento dei danni nei confronti di Snaitech, società italiana attiva nel settore del gioco legale quotata alla Borsa di Milano, per non avere tempestivamente cancellato una serie di contenuti diffamatori pubblicati nelle pagine Facebook “Truffa Snaitech” e “Snaitech Truffa”. Il principio innovativo riguarda il fatto che viene affermata, come chiarisce la sentenza “una responsabilità civile per una condotta commissiva mediante omissione e, quindi, di aver concorso nel comportamento lesivo altrui a consumazione permanente”. Per essere più chiari, viene rimproverato a Meta di non essere intervenuta dopo che Snaitech aveva segnalato, per ben due volte, il contenuto illecito.
Sale da 2 a 3 miliardi di euro il monte risorse per riassicurare il rischio di credito commerciale legato agli scambi di gas naturale ed energia elettrica nel contesto della crisi causata dalla guerra russo-ucraina. La modifica che ha incrementato il tetto del regime italiano di garanzia gestito da Sace è stata approvata dalla Commissione europea alla luce delle norme in materia di aiuti di stato con l’obiettivo di’ limitare i rischi che le compagnie di assicurazione stanno affrontando offrendo ai clienti (fornitori di energia) un’assicurazione del loro credito commerciale. E soprattutto al fine di non penalizzare sul piano della liquidità le imprese che potranno ottenere dilazioni (garantite) per il pagamento delle bollette.
Superbonus, a rischio fallimento 32 mila imprese. È l’effetto dei crediti incagliati, bloccati nelle pance di imprese e privati. Il dato risulta dalle stime dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili), presentate nell’audizione resa ieri alla commissione finanze del Senato, nell’ambito dell’indagine sui tax credit. «Si stima che 1 mld di crediti incagliati produce il blocco di circa 6 mila interventi, con rischio di fallimento di almeno 1.700 imprese di costruzioni e la perdita di circa 9 mila occupati», spiega Vanessa Pesenti, vice presidente dell’Ance. Gli effetti si moltiplicano alla luce dei dati sul valore dei tax credit fermi indicati dall’Agenzia delle entrate in 19 mld durante l’audizione alla Camera del 2 marzo scorso (si veda ItaliaOggi del 03/03/2023). Pertanto, le stime dell’Ance arrivano a un totale di 32 mila imprese che rischiano il fallimento.
Allianz aderisce all’iniziativa che celebra i tre anni alle Paralimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, promossa dall’International Paralympic Commitee, tingendo di viola (colore internazionale della disabilità) i led presenti sulla sommità della Torre milanese di Allianz, sede del comitato organizzatore dei Giochi 2026. L’iniziativa nasce per porre l’attenzione sul 15% della popolazione globale che vive con una disabilità.
Il cda di Banca Mediolanum, riunitosi ieri, ha approvato la relazione finanziaria annuale 2022 e la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario al 31 dicembre 2022 predisposta dalla banca, che include il bilancio di sostenibilità. Si conferma un dividendo di 0,50 euro per ciascuna azione ordinaria avente diritto a distribuzione di dividendi, comprensivo dell’acconto sui dividendi già distribuito dalla società. Banca Mediolanum a febbraio 2023 ha realizzato volumi commerciali per 1,74 miliardi, di cui una raccolta netta totale di 1,46 miliardi (2,15 miliardi da inizio anno, una raccolta netta in risparmio gestito di 526 milioni (1,01 mld), nuovi finanziamenti erogati per 266 milioni (498 milioni) e premi polizze protezione per 14 milioni (27 mln).
- Fca Bank e Genertel, polizza per gli sport invernali.
Fca Bank espande la propria offerta di polizze assicurative con Protezione Sport Invernali in partnership con Genertel, compagnia assicurativa diretta di Generali. La polizza si attiva a un’ora dal pagamento e protegge nelle vacanze in montagna.
- Azimut, raccolta di 1,6 miliardi