Abalzare agli occhi è il 78% di commissione che Eurovita ha riconosciuto ai consulenti finanziari di Banca Fineco per distribuire la sua polizza unit linked «Advice unit». Ma il quadro che emerge dalla nuova analisi realizzata da MF-Milano Finanza sulle retrocessioni che le compagnie assicurative pagano a banche e reti per distribuire i loro prodotti, focalizzata questa volta su unit e polizze miste, mostra un piatto ancora più ricco rispetto all’indagine realizzata la scorsa settimana, che era stata incentrata sulle gestioni separate. Per queste ultime le commissioni medie retrocesse non raggiungevano infatti in media il 50%. Soglia abbondantemente superata nel caso di polizze miste (fondi e gestioni separate) e ancora di più per le unit linked pure, che investono esclusivamente in fondi interni o di altri gestori (come nel caso di Eurovita), e che danno decisamente maggiori soddisfazioni per i loro distributori. Ricchi guadagni finiti nel mirino dopo che a Bruxelles, la Commissione ha aperto il confronto sull’ipotesi di vietare le commissioni ai distributori (inducements) che collocano prodotti finanziari, come fondi comuni o appunto polizze. Una proposta che è stata avanzata dalla commissaria Ue per i servizi finanziari Mairead McGuinness, la quale vorrebbe replicare in altri mercati quanto avviene già in Paesi come Olanda o Regno Unito, sollevando un polverone.