Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Il commissario chiamato da Ivass alla gestione provvisoria della compagnia, Alessandro Santoliquido, in un incontro con i sindacati tenutosi nei giorni scorsi ha chiarito che lo scenario più probabile per l’assicurazione è quello di andare verso l’amministrazione straordinaria. In altre parole il sistema, ovvero le banche distributrici delle polizze e compagnie di assicurazioni, si sono messe al lavoro per trovare una soluzione che metta in sicurezza i 400 mila clienti e i dipendenti della compagnia, evitando quindi la strada della liquidazione coatta. Lo scenario che al momento appare più probabile è che le banche intervengano in particolare sulle polizze unit linked della compagnia con una manovra che potrebbe aggirarsi complessivamente intorno a 200 milioni.
Dopo 12 anni di annunci il regolamento sugli investimenti delle Casse di previdenza professionali si appresta finalmente a vedere la luce e, questa volta, gli enti di previdenza privati paiono ben disposti ad accoglierlo. Perché il nuovo regolamento sembrerebbe improntato a preservare l’autonomia gestionale che le Casse hanno sempre rivendicato nei riguardi dei governi che si sono succeduti, forti anche dei risultati patrimoniali conseguiti nel tempo. Il rischio di mero allineamento delle Casse ai Fondi pensione (che, da tempo, per gli impieghi hanno regole stringenti) sarebbe, insomma, scampato. Il regolamento, secondo voci di mercato, dovrebbe prevedere limiti massimi di investimento, senza rigidi paletti e con vincoli più qualitativi che quantitativi. L’articolato potrebbe essere ufficializzato prima della scadenza di giugno, fissata dall’ultima Legge di Bilancio e a lavorarci è il sottosegretario all’Economia Federico Freni. Tra i punti cardine del provvedimento, secondo quanto ricostruito da MF-Milano Finanza, ci sarebbe l’incentivo fiscale agli enti ad investire in economia reale.

Revisione in due tappe per il codice della strada. Subito (entro aprile) un decreto legge con le disposizioni più urgenti come quelle sull’assicurazione obbligatoria dei monopattini privati (“visto che su quelli in sharing esiste già”), sulla revisione delle regole contro la guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e sul giro di vite contro la sosta selvaggia. Sempre entro aprile, il governo porterà in cdm un disegno di legge delega da attuare entro fine anno con un dlgs delegato e entro giugno 2024 con un nuovo regolamento al Codice. Saranno questi gli step della “revisione organica” del Codice della strada annunciata ieri dal ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini che intende condividere la riforma con il parlamento e con i dicasteri dell’interno e della giustizia, soprattutto nelle parti relative alle sanzioni.
Nel 2022 sono state liquidate 1.350.222 pensioni, portando il totale dei trattamenti in essere al 1° gennaio 2023 a 17.718.685, di cui 13.685.475 (il 77,2%) di natura previdenziale e 4.033.210 (il 22,8%) di natura assistenziale. L’importo complessivo annuo è pari a 231,0 miliardi di euro, di cui 206,6 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali e 24,4 miliardi da quelle assistenziali. Sono i dati dell’Osservatori pensioni resi noti ieri dall’Inps. Il 47,9% delle pensioni è in carico alle gestioni dei dipendenti privati: quella di maggior rilievo è il Fondo pensioni lavoratori dipendenti, che gestisce il 45,2% del complesso delle pensioni erogate e il 58,1% degli importi in pagamento. Le gestioni dei lavoratori autonomi erogano il 28,3% delle pensioni, per un importo in pagamento pari al 24,6% del totale, mentre le gestioni assistenziali erogano il 22,8% delle prestazioni, con un importo in pagamento pari al 10,6% del totale.
Villette con detrazione al 110% per le spese sostenute fino al 30 settembre prossimo, per i lavori già iniziati nel 2022. Escluso lo stop alla cessione e sconto sul corrispettivo per Onlus, Istituti autonomi per le case popolari (Iacp) e per gli interventi destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche. In edilizia libera, in assenza di acconti, l’inizio dei lavori si attesta con una dichiarazione sostitutiva. Proroga dei termini per la comunicazione di opzione dei crediti del 2022 con la remissione in bonis, con la possibilità di arrivare alla presentazione della dichiarazione dei redditi (30/11/2023) versando 250 euro. Queste le più importanti novità, portate al vaglio della Commissione finanze alla Camera e inserite in alcuni emendamenti al dl 11/2023 (si veda ItaliaOggi dell’8 e 22/3/2023), concernente i bonus edilizi.
Effettuazione, in una sede unica, mediante i “punti unici di accesso” (PUA), di una valutazione multidimensionale finalizzata a definire un “progetto assistenziale individualizzato” (PAI), che indicherà tutte le prestazioni sanitarie, sociali e assistenziali necessarie per la persona anziana. Appositi decreti legislativi delegati si occuperanno della definizione del sistema nazionale per la popolazione anziana non autosufficiente. Con 150 voti favorevoli, nessun contrario e 72 astenuti la Camera ha approvato martedì sera il disegno di legge recante deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane, già approvato dal Senato. Tra i vari elementi di rilievo la definizione di una specifica governance nazionale delle politiche in favore della popolazione anziana, con il compito di coordinare gli interventi; la promozione di misure a favore dell’invecchiamento attivo e dell’inclusione sociale; la promozione di nuove forme di coabitazione solidale per le persone anziane e di coabitazione intergenerazionale, anche nell’ambito di case-famiglia e condomini solidali, aperti ai familiari, ai volontari e ai prestatori di servizi sanitari, sociali e sociosanitari integrativi; la promozione d’interventi per la prevenzione della fragilità delle persone anziane; l’integrazione degli istituti dell’assistenza domiciliare integrata (ADI) e del servizio di assistenza domiciliare (SAD); il riconoscimento del diritto delle persone anziane alla somministrazione di cure palliative domiciliari e presso hospice; la previsione d’interventi a favore dei caregiver familiari.

Passare dall’attuale frammentazione delle misure a titolarità pubblica per l’assistenza degli anziani non autosufficienti, ad un sistema unitario governato in modo congiunto dai diversi enti responsabili. Con nuovi modelli di intervento, attraverso una programmazione e gestione integrata dei servizi a livello centrale, regionale e locale. E procedure semplificate d’accesso. Se ne parla almeno dalla fine degli anni 90, ma è stata definitivamente approvata dal Parlamento, con il via libera della Camera, la legge delega sulla riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti, in tempo rispetto alla scadenza di marzo 2023 fissata dal Pnrr: sono 10 milioni le persone coinvolte, tra anziani, familiari impegnati nell’assistenza e operatori professionali. Si introduce, anzitutto il Sistema nazionale assistenza anziani, che prevede un’azione condivisa dei diversi enti di governo coinvolti – Stato, Regioni, Comuni – nel rispetto delle diverse competenze