I Lloyd’s di Londra hanno annunciato un miglioramento dell’utile di sottoscrizione di 2,6 miliardi di sterline nei risultati dell’esercizio 2022, anche se una perdita netta sugli investimenti di 3,1 miliardi di sterline ha determinato una perdita complessiva prima delle imposte di 800 milioni di sterline.
Dopo numerosi anni di miglioramento delle performance, il risultato di sottoscrizione del mercato dei Lloyd’s è migliorato del 53% rispetto all’anno precedente, aiutando il combined ratio a rafforzarsi di 1,6 punti percentuali, raggiungendo il 91,9%, il valore più alto dal 2015.
Nel corso dell’anno, i grandi sinistri, pari a 4,1 miliardi di sterline, hanno contribuito al combined ratio per il 12,7%, determinando un cat ratio dell’8,4% rispetto all’11,2% del 2021.
L’uragano Ian è stato l’evento più costoso dell’anno per i Lloyd’s con 2 miliardi di sterline, seguito dalla guerra in Ucraina con 1,4 miliardi di sterline, dalle inondazioni nell’Australia orientale con un costo di 300 milioni di sterline e dalla tempesta invernale Elliot con un costo di 200 milioni di sterline.
Mentre l’incidenza dei principali sinistri sui premi netti di competenza è aumentata rispetto all’anno precedente, l’attritional loss ratio è migliorato dal 48,9% al 48,4%. Anche il rapporto costi/premi è migliorato, passando dal 35,5% al 34,4%, e questo, secondo la compagnia, riflette gli sforzi compiuti per ottenere una forte performance e ridurre i costi di gestione del mercato.
Nel corso del 2022, i Lloyd’s hanno registrato un aumento dei prezzi dell’8%, il che significa che il mercato ha ora registrato 20 trimestri consecutivi di movimenti positivi dei prezzi.
I premi lordi emessi sono aumentati di quasi il 20% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 46,7 miliardi di sterline nel 2022, con una crescita del volume del 4%. I premi netti di competenza sono passati da 26,7 miliardi di sterline nel 2021 a 32,5 miliardi nel 2022.
IL mercato londinese ha annunciato perdite nette sugli investimenti per poco più di 3,1 miliardi di sterline per l’anno in corso, a fronte di entrate per 948 milioni di sterline nel 2021.
A causa delle regole contabili mark-to-market sugli investimenti a reddito fisso, i Lloyd’s sono scesi a una perdita di 800 milioni di sterline nel 2022, rispetto all’utile di 2,3 miliardi di sterline del 2021.
Il mercato prevede che questa perdita si annullerà nei prossimi anni, quando le attività arriveranno a scadenza e beneficeranno di tassi d’interesse favorevoli.
Inoltre, la posizione patrimoniale e di solvibilità del mercato ha continuato a migliorare lo scorso anno, con un coefficiente di solvibilità centrale e di solvibilità a livello di mercato rispettivamente del 412% e del 181%. Le risorse nette sono ammontate a 40,2 miliardi di sterline nonostante l’ingente perdita sugli investimenti, il che evidenzia la forza e la resistenza del bilancio dei Lloyd’s.
Per l’anno in corso, i Lloyd’s prevedono un ulteriore aumento dei premi lordi emessi, che raggiungeranno i 56 miliardi di sterline, e si aspettano un combined ratio inferiore al 95%.