Il salvataggio di Eurovita arriva nelle aule del Parlamento. Il deputato Ubaldo Pagano (Pd) ha infatti presentato un’interrogazione a risposta in Commissione alla Camera, rivolta al Ministro delle imprese e del made in Italy e al Ministro dell’economia e delle finanze per sapere “se e quali iniziative, per quanto di competenza, si intende intraprendere per la positiva risoluzione della crisi, segnatamente al fine di tutelare i risparmiatori coinvolti”, nella questione Eurovita, compagnia sotto commissariamento provvisorio di Ivass da fine gennaio.
L’agenzia Radiocor spiega che l’onorevole Pagano, ha ricordato che “lo scorso 7 marzo nel corso della riunione di Ania sarebbero emersi dubbi e perplessità in merito al salvataggio di Eurovita da parte delle principali compagnie assicurative (Generali, Intesa Sanpaolo Vita, Unipol). La preoccupazione degli oltre 350.000 risparmiatori cresce all’avvicinarsi della scadenza del 31 marzo e della prospettiva di una procedura di liquidazione coatta amministrativa, con i conseguenti rischi sugli importi rimborsati ed i tempi di restituzione. Si tratta di persone che hanno cercato di difendere dall’inflazione e da eventi critici i risparmi di una vita ricorrendo a polizze vita o pensionistiche a basso rischio e non di soggetti spericolati che hanno impegnato il proprio denaro in investimenti speculativi ad alto rischio alla ricerca di facili guadagni. Il blocco dei riscatti riguarda 353.000 clienti, per un totale di 15,3 miliardi di euro investiti su 413.000 polizze. La distribuzione dei prodotti Eurovita coinvolge 6500 consulenti finanziari ed oltre 1000 sportelli bancari di numerosi partner distribuitivi tra i quali FinecoBank, Banca Fideuram, gruppo Credem, Spar- kasse, moltissime Banche di Credito Cooperativo, Deutsche Bank e Banca Popolare di Puglia e Basilicata”.