È quanto mai consigliabile, utile e necessario segnare nel calendario le date di scadenza delle polizze che possediamo e attivare allert digitali, o suonerie di antica memoria, per evitare di subire danni non risarcibili e sinistri respinti, a causa del tardivo pagamento del premio di polizza.
di Bianca Pascotto
Una recente pronuncia della Corte di Cassazione[1] conferma il mutato orientamento giurisprudenziale sulle nefaste conseguenze del pagamento del premio oltre la sua scadenza, nonostante l’assicuratore lo accetti incondizionatamente e senza riserve.
IL FATTO
Tizio subisce dei danni per la mancata messa in sicurezza di una strada provinciale e chiede il ristoro del dovuto avanti il Tribunale di Crotone. La Provincia si costituisce chiedendo ed ottenendo la chiamata in garanzia della Zurich Ins., la quale eccepisce la mancata copertura assicurativa per il pagamento del premio della polizza RC, avvenuto oltre la scadenza.
Il Tribunale accoglie la domanda di Tizio e l’eccezione della compagnia, con conseguente rigetto della domanda di manleva della Provincia che appella.
La Corte catanzarese decide in modo diametralmente opposto e accoglie la domanda di garanzia, condannando la Zurich a indennizzare il proprio assicurato.
Per la Corte d’Appello, l’aver accettato il pagamento tardivo senza riserva alcuna, ha ingenerato nella Provincia il legittimo affidamento che i sinistri occorsi nell’arco della annualità assicurativa, sarebbero stati pagati e che l’attuale rifiuto del loro indennizzo è contrario ai principi di buona fede e correttezza contrattuale.
Zurich ovviamente non ci sta e ricorre al Supremo Collegio.
CONTENUTO A PAGAMENTOIl contenuto integrale di questo articolo è visualizzabile solo dagli abbonati a Non sei abbonato?
Scopri i piani di abbonamento
Sei già abbonato? Effettua il login nel modulo sottostante
_________
[1] Corte di Cassazione ordinanza del 3 febbraio 2023 n. 6480
[2] Sentenza del 10 febbraio 2022 n. 663939
© Riproduzione riservata