Non si arresta il trend negativo della nuova produzione vita, che anche a gennaio 2023 registra un calo del 6,8% sullo stesso periodo del 2022 (che già segnava un calo del 4,3%), attestandosi a € 5,8 mld.
E’ quanto emerge da ANIA Trend.
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle imprese U.E., pari a € 0,6 mld, importo in calo del 37,4% rispetto a gennaio 2022, i nuovi affari vita complessivi nel mese sono stati pari a € 6,4 mld, in calo del 10,7% rispetto al primo mese dell’anno precedente.
Nuova produzione vita, analisi per ramo
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di gennaio i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a € 4,5 mld, il 77% dell’intera nuova produzione vita (60% a gennaio 2022), in linea con quanto raccolto nel bimestre precedente ma in marcato aumento rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente (+20,2%), quando i premi di nuove polizze per questo comparto avevano osservato invece una contrazione annua del 14,5%.
Positivo anche il trend della raccolta di nuove polizze di ramo V che nel mese di gennaio hanno registrato un ammontare pari a € 104 mln, quasi il 2% dell’intera nuova produzione vita, la raccolta mensile più alta degli ultimi due anni e, nel dettaglio, più che raddoppiata rispetto a gennaio 2022.
La restante quota del volume di nuovi affari (il 21% contro il 39% di gennaio 2022) ha riguardato quasi esclusivamente il ramo III (nella forma unit-linked), con una raccolta mensile di nuovi premi pari a € 1,2 mld (la più contenuta degli ultimi due anni), dimezzata rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente. La raccolta di nuovi premi delle polizze malattia di lunga durata (ramo IV) è stata pari a € 3,7 mln, in aumento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+59,6%) mentre i nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti hanno registrato un incremento annuo più contenuto (+7,8%), a fronte di un ammontare pari a € 13 mln.
Nel primo mese del nuovo anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 220 mila, in aumento del 7,2% rispetto a gennaio 2022.
Tipologia di prodotti
I premi/contributi relativi a nuove adesioni individuali a forme previdenziali sono stati pari a € 125 mln, il 2,2% dell’intera nuova produzione vita, in aumento del 5,9% rispetto a gennaio 2022. Appena il 10% di queste polizze è afferente ai nuovi contributi di ramo VI mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 53% sottoscritti tramite prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III), per un ammontare pari a € 60 mln e un incremento annuo del 27,3%.
Nel primo mese dell’anno i nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono stati pari a € 58 mln, l’1% dell’intero new business, importo ancora in aumento rispetto a quanto raccolto nell’analogo mese dell’anno precedente (+26,6%). Oltre il 60% di questo ammontare è costituito da coperture di puro rischio che vengono commercializzate in modalità stand alone (non connesse a mutui o credito al consumo), le quali osservano un incremento annuo del 57,9%.
I nuovi premi relativi ai prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), nel mese di gennaio sono stati pari a € 2,2 mld, ancora in forte calo rispetto al corrispettivo periodo dell’anno precedente (-42,1%); tale importo rappresenta il 38% del totale new business, in aumento rispetto all’incidenza registrata negli ultimi due mesi del 2022 ma in calo rispetto a tutti gli altri mesi del triennio precedente (oltre 20 punti percentuali in meno rispetto a gennaio 2022).
Con riferimento alla composizione, nel primo mese del nuovo anno la raccolta premi dei prodotti multiramo è costituita per il 69% da premi afferenti al ramo I (31% al ramo III), in aumento rispetto al 65% del mese di gennaio 2022 e ancor più rispetto al 60% del mese di dicembre 2022. La quota premi di ramo I, raccolti mediante prodotti multiramo, costituisce il 34% dei nuovi premi di ramo I complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo III rappresenta il 57% del new business totale di tale ramo.
Il volume di new business afferente a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, è stato nel mese di gennaio pari a € 9 mln, contro € 55 mln di nuovi premi incassati nell’analogo mese del 2022.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., la modalità di versamento a premio unico ha continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e al 56% in termini di numero di polizze; sempre nel mese di gennaio, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 44.050, mentre quello dei premi annui e ricorrenti rispettivamente pari a € 850 e € 5.550.