I comportamenti scorretti alla guida come: l’eccesso di velocità, la mancanza di rispetto della segnaletica e dei semafori o i casi in cui non si utilizzano cinture di sicurezza, caschi di protezione o si guida leggendo il cellulare, sosta irregolare sono le principali motivazioni degli interventi sanzionatori della polizia stradale.
L’XI Rapporto sull’attività delle Polizie locali nel 2022 (che raccoglie i dati di 142 comandi di vigili urbani operanti su comuni in cui abitano quasi 19 milioni di italiani) evidenzia – nel 2021 – 6.521.869 violazioni delle norme di comportamento sulla strada.
Tra i comportamenti scorretti, in assoluto il più sanzionato è l’eccesso di velocità con oltre 1,9 milioni di sanzioni inflitte. La seconda causa di sanzione è la mancanza di rispetto della segnaletica verticale e dei semafori (490.980).
Numeri inferiori riguardano invece le sanzioni applicate per l’uso del cellulare alla guida oppure per il mancato uso di dispositivi di sicurezza (134.463).
Il rapporto evidenzia le sanzioni per guida sotto l’influenza di alcool e droghe: 6.426 sanzioni, in aumento rispetto a quelle riscontrate nel precedente rapporto, quando erano 4.053 e le 46.674 sanzioni dovute alla mancanza di copertura assicurativa del mezzo con il quale l’utente stava circolando (in aumento rispetto al precedente anno quando si erano attestate a 42.029 sanzioni).
Altro dato importante del rapporto è la rilevazione, nel corso del 2021, nelle 142 città coinvolte, di 136.410 incidenti stradali. Di questi il 52% riguarda incidenti con danni solo alle cose (70.487), il 48% sono incidenti che hanno comportato danni fisici alle persone (65.309) e la rimanente parte ha avuto esiti letali una o più persone coinvolte nell’incidente (614 incidenti in totale).
La comparazione tra i dati risultanti dagli ultimi rapporti pubblicati fa emergere un incremento dei rilievi di incidenti con lesioni a persone, o addirittura mortali; infatti, rispetto al rapporto dello scorso anno gli incidenti con feriti sono saliti da 47.028 agli attuali 65.309, mentre gli incidenti mortali sono passati dai 600 agli attuali 614 (l’incidenza di questi ultimi passa dallo 0,3% allo 0,5%).