Il violento terremoto che la scorsa settimana ha scosso il Nord-Est del Giappone causerà perdite di beni assicurati per un valore compreso tra i 2 e i 4 miliardi di dollari, secondo le stime di Verisk Analytics, multinazionale americana di analisi dei dati e valutazione del rischio.
Tra i 400 e gli 820 milioni di dollari il valore dei danni agli edifici commerciali e industriali secondo Verisk che ha elaborato i suoi calcoli sulla base delle indicazioni delle autorità locali che parlano di oltre 1.000 immobili danneggiati nelle prefetture di Fukushima e Miyagi.
Il terremoto ha provocato interruzioni nell’erogazione di corrente elettrica e acqua, danni alle autostrade, alle linee ferroviarie e ad altre infrastrutture, nonché la cancellazione, nel breve termine, di alcuni servizi ferroviari con interruzioni anche nella catena di approvvigionamento delle imprese.