Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Sono giorni decisivi per la lista Generali che Francesco Gaetano Caltagirone sta mettendo a punto in vista dell’assemblea del 29 aprile. Lunedì si riunirà il consiglio della compagnia e, con ogni probabilità, comunicherà al mercato la lista definiva che punta sulla riconferma del group ceo, Philippe Donnet e su Andrea Sironi alla presidenza. Martedì dovrebbe arrivare la controproposta di Caltagirone che tra oggi e domani scioglierà definitivamente la riserva tra la presentazione di una lista breve (di minoranza) o lunga (di maggioranza).
Il gruppo Iccrea è pronto a presentarsi all’appuntamento per cercare un nuovo partner assicurativo con premi danni in crescita del 13%, a 170 milioni. Numeri che fanno del gruppo bancario cooperativo uno dei primi cinque operatori del mercato Danni della bancassicurazione in Italia, mentre nel comparto Vita i premi hanno raggiunto 1,8 miliardi.
L’Antitrust sollecita il Parlamento ad approvare quanto prima le norme che consentono di imporre sanzioni fino al 4% del fatturato per violazioni del Codice del Consumo. I maggiori poteri a livello nazionale sono previsti dalla legge di delegazione Ue in discussione al Senato.
Polizza adeguata al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate a carico del professionista tecnico nell’ambito dei bonus edilizi ma soltanto con riferimento agli interventi che fruiscono della detrazione maggiorata del 110%. L’obbligo appena indicato, però, è rispettato in presenza di una polizza che non preveda esclusioni per l’attività di asseverazione, preveda un massimale specifico non inferiore a 500 mila euro e garantisca un’ultrattività pari ad almeno cinque anni se in operatività di claims made.
In perfetta conformità con le sue precedenti pronunce, lo scorso 24 febbraio la Corte di Giustizie dell’Ue (sentenza nelle cause riunite C143-20 e C213-20) ha ribadito che le polizze unit linked rientrano nella nozione di contratti assicurativi sulla vita, con conseguente applicazione della disciplina sull’intermediazione assicurativa (pare significativo in questo senso il riferimento che viene fatto all’applicazione delle direttive 2002/83 e 2002/92, oggi abrogate ma applicabili ratione temporis alle polizze oggetto delle cause di rinvio). Tale qualificazione giuridica deriva dal fatto che si tratta di contratti caratterizzati dal versamento di un premio contro l’erogazione della “prestazione convenuta all’atto della stipula” al realizzarsi del rischio coperto. Elementi necessari e sufficienti alla classificazione del contratto come assicurativo.
Margherita Bianchini, vicedirettore di Assonime, intervenuta ieri al MF legal week, ha riicordato che per evitare la liquidazione di imprese sane colpite dalla crisi, accanto alle misure per favorire la liquidità (moratorie, finanziamenti con garanzia pubblica, rafforzamento dell’impiego del Fondo PMI, ecc.), sono state introdotte norme straordinarie e temporanee sulla valutazione delle poste di bilancio e sugli effetti civilistici della rappresentazione contabili.
- Prestito Generali, Mediobanca tranquilla
Non c’è preoccupazione riguardo all’esame della Consob sulla legittimità del prestito titoli sul 4,42% di Generali sottoscritto da Mediobanca per aumentare la sua partecipazione al 17,22% del capitale in vista dell’assemblea di aprile: lo hanno riferito all’agenzia MF Dow Jones fonti vicine al dossier. La legislazione italiana non prevede riferimenti normativi per esprimersi in merito, mentre quella inglese scoraggia l’utilizzo del prestito titoli solo per gli hedge fund e per i soggetti che intendono influenzare l’andamento della società a scopo speculativo con orizzonti di breve e medio periodo. Non è questo il caso di Mediobanca, che ha investito nel Leone 4 miliardi di euro e figura nell’azionariato della compagnia dagli anni ‘60 con un obiettivo non speculativo. L’operazione di prestito titoli, dunque, risponde alla finalità di tutela dell’investimento effettuato.
- Generali, le ipotesi Costamagna e Grieco per la lista Caltagirone
Per la sua lista in Generali, Francesco Gaetano Caltagirone potrebbe schierare come candidati alla presidenza Claudio Costamagna, ex presidente di Cdp e banchiere di lungo corso in Goldman Sachs, o l’attuale numero uno di Mps Patrizia Grieco. Sono i due nomi che l’ingegnere romano starebbe valutando in queste ore per indicare il vertice della sua lista, alternativa a quella del board uscente della compagnia che schiera l’attuale Andrea Sironi per la presidenza e riconferma Philippe Donnet come ceo. Forte di una quota di almeno l’8% — ma potrebbe averla incrementata in queste settimane — Caltagirone punta a sfidare i candidati del board uscente con una lista «lunga», cioè che concorra per la maggioranza dei consiglieri, a colpi di voti all’assemblea del 29 aprile, contando anche sulle quote in mano ai soci pattisti Delfin (Leonardo Del Vecchio, al 6,6%) e Crt (1,5%).
- Auto ferme durante il lockdown le assicurazioni devono risarcire
Un bonus Rc auto per ristorare gli automobilisti beffati da super-polizze anche nell’anno del lockdown e nei mesi successivi di semi-blocco della circolazione e di smart working forzato? Il governo ci pensa e apre un tavolo in sede Mise, il Ministero dello sviluppo economico. Senza escludere di intervenire con una norma ad hoc per redistribuire i vantaggi accumulati dalle assicurazioni. Lo fa sapere il sottosegretario leghista all’Economia Federico Freni, rispondendo ieri a un’interrogazione parlamentare del cinquestelle Alessio Villarosa sulle possibili iniziative per utilizzare i risparmi – o extra profitti – conteggiati dalle imprese di assicurazione nei mesi di fermo nazionale e in quelli successivi col traffico cittadino crollato e un tasso di incidentalità quasi azzerato. Tema non nuovo, sollevato anche a più riprese dall’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, che invitava le compagnie a moderare le tariffe o a prevedere ampi sconti per la clientela. «Avvieremo un apposito confronto tecnico», dice Freni che poi riferisce alcuni dati proprio di Ivass.
- Responsabilità all’amministratore per gli incidenti sulle impalcature
I cantieri aperti per il superbonus impongono una attenta riflessione in tema di sicurezza sul lavoro. L’amministratore condominiale è il committente dei lavori ed è responsabile della sicurezza dei lavoratori impiegati. Per l’articolo 93 del Dlgs 81/2008 deve affidare l’opera ad un’impresa qualificata, iscritta alla Camera di commercio, in possesso di regolare Durc, oltre ad essere tenuto ad eliminare i rischi ex articolo 15 del Dlgs 81/2008. Illuminante la pronuncia della Cassazione 17223/2019 che ha condannato un committente per il reato di omicidio colposo di un lavoratore, avvenuto durante l’esecuzione di un contratto di appalto. La Corte precisa che il committente, nei cantieri temporanei o mobili in cui sia prevista la presenza, anche non contemporanea, di più imprese esecutrici, come per i lavori del 110%, ha l’obbligo di elaborare il documento di valutazione dei rischi, in base all’articolo 26 del Dlgs 81/2008, e nominare il coordinatore per la progettazione dell’opera, deputato a redigere il piano di sicurezza, nonché il coordinatore per l’esecuzione dei lavori che deve controllare l’idoneità del piano sicurezza di ciascuna impresa.
- Prime pensioni con quota 102 a partire dal 2 aprile