Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Le compagnie di assicurazione sono pronte a sostenere i cantieri che dovranno dare attuazione al Pnrr ma chiedono l’ombrello pubblico, da attuarsi con una contro-garanzia statale. In ballo ci sono le grandi infrastrutture strategiche che il paese dovrà realizzare facendo affidamento sugli oltre 190 miliardi stanziati dal piano europeo. Un programma che probabilmente andrà riscritto alla luce della crisi energetica e della spinta inflazionistica appesantita dalla guerra in Ucraina, ma intanto le assicurazioni che operano in Italia sono pronte a scendere in campo per avviare i cantieri con fidejussioni e polizze cauzioni.
Digital Magics ha effettuato nuovi investimenti di follow-on a favore della start up Bridge insurance services che controlla il brand ViteSicure. L’operazione, riporta l’agenzia MF-Dowjones News, consentirà un’ulteriore crescita della startup già in portafoglio e operante nel settore insurtech.
Sanzioni inasprite per i professionisti tecnici che espongono informazioni false o omettono indicazioni rilevanti nelle proprie attestazioni e asseverazioni ai fini della fruizione dei bonus edilizi. Reclusione da due a cinque anni e multa da un minimo di 50 mila euro fino a 100 mila euro.
- B. Generali verso 1 mld
La raccolta netta di Banca Generali è ammontata in febbraio a 496 milioni di euro, sfiorando il miliardo di nuovi flussi da inizio anno. Le soluzioni gestite sono state pari a 284 milioni (465 mln da inizio anno). La raccolta in polizze assicurative tradizionali ha registrato 62 milioni di euro. In crescita anche la raccolta amministrata (154 milioni nel mese, 223 da inizio anno), grazie al contributo dell’offerta di prodotti strutturati (92 e 173 milioni). Le masse hanno raggiunto 7 miliardi di euro.
- Doris, bene la raccolta
La raccolta netta di Banca Mediolanum in febbraio è ammontata a 911 milioni di euro ed è arrivata a 1,48 miliardi dall’inizio dell’anno (+13% a/a). La raccolta netta in risparmio gestito si è attestata a 649 milioni, salendo a 1,06 miliardi da gennaio (+39%). Secondo l’a.d. Massimo Doris «i solidi risultati del mese confermano ancora una volta quanto nelle fasi di maggiore incertezza sia importante avere un partner di fiducia come Banca Mediolanum nella gestione dei propri risparmi. Ritengo che la raccolta netta di 911 milioni di euro, e in particolare la raccolta gestita di 649 mln la cui quota in fondi è totalmente azionaria, sottolineino da un lato gli sforzi dei family banker nell’essere costantemente al fianco dei clienti, e dall’altro il successo dei servizi automatici di investimento che caratterizzano la nostra strategia».
- Superbonus: rallentano domande e interventi
«L’interesse al Superbonus sembra dare segnali di rallentamento. Da un lato diminuiscono le famiglie interessate, che passano dai 9,4 milioni registrati a novembre 2021 ai 7,5 milioni di marzo 2022, a causa della sfiducia sulle possibilità di mercato e sulle modalità di proroga. Dall’altro lato, in questo inizio d’anno, si evidenzia un calo nel ritmo di crescita degli interventi, legato alle incertezze e all’impatto delle recenti normative sulla cessione del credito». È quanto riferisce Marco Marcatili, responsabile sviluppo Nomisma, in occasione della diffusione dell’osservatorio Nomisma sugli interventi di riqualificazione energetica e sismica soggetti al superbonus.
- Il passeggero può farsi risarcire dalla compagnia anche a polizza scaduta
Il danneggiato a bordo di un veicolo non assicurato può agire direttamente nei confronti della compagnia del responsabile civile (ex articolo 144 del Codice delle assicurazioni). Così, nella recente ordinanza n. 1179/2022, la Terza sezione civile della Cassazione esamina la tutela del conducente e del terzo trasportato di un veicolo la cui polizza assicurativa Rc auto è ormai scaduta. L’azione risarcitoria era stata ritenuta inammissibile in Appello, in quanto il motociclo su cui viaggiavano i danneggiati ne era sprovvisto e ciò, in quanto contrario all’obbligo di Rc auto imposto dall’articolo 122 del Codice renderebbe inammissibile l’azione. Infatti, a fronte di un’interpretazione letterale e logica del Codice, la copertura del mezzo sarebbe condizione indefettibile per l’attivazione dell’iter risarcitorio.
- Guida autonoma, responsabilità anche per produttore e assicurazione
Il debutto degli Adas di livello 3, nuovo step della guida autonomatizzata, è il primo, robusto, passo che porta il veicolo ad affrancarsi, più o meno in tutto, dal controllo del conducente (scheda a destra). E quindi dal fattore umano come causa di incidenti. Ciò impone un serio ripensamento prospettico della disciplina sulla responsabilità da circolazione stradale (e relativa assicurazione). Da ottant’anni c’è il rigoroso sistema fissato dall’articolo 2054 del Codice civile, ben sintetizzato dalle Sezioni unite della Cassazione nella sentenza 8620/2015 e basato su responsabilità presunte od oggettive del conducente e del proprietario del veicolo. Il presupposto è l’intrinseca pericolosità tanto del veicolo quanto della circolazione, che crea l’esigenza di tutelare i terzi danneggiati. Di qui l’obbligo di assicurazione Rc auto, attraverso formule di garanzia più ampie delle coperture ordinarie.
- L’autovelox non può rilevare l’evasione di Rc auto e revisione
No ai sistemi automatici di controllo di velocità e infrazioni ai semafori, se verificano pure che i veicoli in transito siano in regola con revisione e assicurazione: ledono la privacy. Lo afferma il Tar Veneto (sentenza 8/2022, depositata il 4 gennaio), bocciando l’aggiudicazione di un appalto del Comune di Padova, che aveva valorizzato proprio queste funzionalità aggiuntive. Tutto ruota sul fatto che non è possibile la rilevazione massiva dei dati di tutti i veicoli in transito davanti a un apparecchio, ma solo di quelli per i quali è stata rilevata un’infrazione. Un principio stabilito dal Garante della privacy, nel provvedimento dell’8 aprile 2010. È stato in prima battuta per questo che il ministero delle Infrastrutture non ha mai attuato le rilevazioni in automatico da remoto dell’evasione della Rc auto, prevista dagli articoli 193 e 201 del Codice della strada, sin dal 2011.
- Cessioni 110, Poste acquista solo da chi sostiene i costi
È ripartita ieri mattina la piattaforma di Poste Italiane per l’acquisto dei crediti fiscali legati al Superbonus 110% e agli altri bonus edilizi. Nella nota pubblicata sul sito di Poste Italiane (cliccando nell’icona “Servizi al cittadino” e poi sulla voce “Bonus fiscali e cessione del credito”) si spiega che «Poste Italiane valuterà l’acquisto dei crediti d’imposta unicamente da quei soggetti che abbiano sostenuto in maniera diretta i relativi oneri (le cosiddette prime cessioni)». La società non compra più, dunque, da società e professionisti che hanno applicato lo sconto in fattura. Dalle banche più attenzione ai profili antiriciclaggio Dubbi sulle nuove polizze
- Generali, sul tavolo di Consob il prestito titoli Mediobanca
- Coface particolarmente colpita in borsa