Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali


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Le segnalazioni di operazioni sospette sono spesso un obbligo «scivoloso». Meglio, quindi, istruire nei dettagli intermediari, professionisti e operatori di settore. Per esempio, i bonifici richiedono l’inserimento di almeno due soggetti e due rapporti collegati alle operazioni. O ancora, le operazioni collegate a movimentazioni di mandati fiduciari devono essere segnalate inserendo se sono state eseguite con assegno o bonifico.
L’azienda è un crocevia di dati personali e ogni flusso necessita della sua giustificazione privacy. Ogni spostamento di dati impone una definizione dei ruoli «privacy» di mittente e destinatari.
Ha un doppio volto il nuovo decreto antifrodi: da un lato si stringono le maglie attorno ai professionisti coinvolti nell’apposizione del visto di conformità; dall’altro, aumenta il numero di cessioni effettuabili. E ancora: giro di vite contro i maxi tax credit connessi all’attuazione del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) ovvero quelli ad hoc per le imprese ricettive e le agenzie di viaggio. Mentre resta ancora da chiarire l’interazione con la disposizione antifrodi precedente, di cui all’articolo 28 c. 2 del dl 4/2022 (il cosiddetto decreto Sostegni ter) relativamente all’applicazione del cosiddetto periodo transitorio ovvero l’ulteriore cessione jolly concessa ai crediti oggetto di opzione entro lo scorso 16 febbraio.
La decadenza dalla rottamazione-ter rischia di diventare la miccia d’innesco che farà esplodere i fallimenti. E il peggio è che la bomba è innescata proprio dall’Agente della riscossione.

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  • Piani di risparmio, un ritocchino all’appeal
Nella legge di bilancio, tra le modifiche è rilevante l’eliminazione del vincolo dell’unicità, ora una persona può essere titolare di più Pir, che possono essere anche cointestati. Le novità vanno nella direzione di renderli più attraenti anche per i piccoli risparmiatori che non riescono ad accedere all’economia reale con i propri investimenti

  • Dall’Atlantico a Generali le rotte internazionali di Sironi
Il primo candidato alla presidenza delle Assicurazioni Generali è un signore alto alto, ancora più lungo dell’attuale presidente, Gabriele Galateri di Genola, che sfiora i due metri e che a Trieste troverà, in ogni caso, almeno un weekend all’anno in cui affrancarsi dai temi di governance e di posizionamento per dedicarsi alla sua grande passione. Non è ancora chiaro se Andrea Sironi, candidato presidente della lista del consiglio di amministrazione uscente, porterà fino a Trieste la sua Anita, una Hanse 505 con cui in compagnia dei fratelli Alberto e Renato (che nel 1988 fondarono Alpha Test) e con due dei tre figli (Enrico e Pietro, mentre Matteo rimase a terra) nel 2018 ha attraversato per la seconda volta l’Atlantico, stavolta partendo da Las Palmas, ma è certo che il weekend della Barcolana rappresenterà per lui un momento particolare. La sua barca, dopo quella traversata, è abitualmente ormeggiata a Lavagna e usata nei week end estivi per navigare l’alto Tirreno. La circumnavigazione della Penisola, dalla Liguria alla Venezia Giulia, richiede più tempo e nei prossimi mesi il professor Sironi potrebbe averne poco da dedicare alle sue passioni.
  • Noleggio, l’auto si è rimessa in moto
Il nuovo anno si è aperto per il settore del noleggio con le stesse difficoltà con cui si è chiuso il 2021, condivise con il tutto il settore dell’auto, e con in più i timori legati all’impatto della guerra in Ucraina sul tessuto economico del Paese. Se la situazione sanitaria legata alla pandemia è in via di miglioramento — un segnale positivo anche per la ripresa dei flussi turistici — le società che si occupano di noleggio devono affrontare da un lato la carenza sul mercato dei semiconduttori, che ha costretto i costruttori a ridurre la produzione, dall’altro un aumento dell’inflazione che sta colpendo soprattutto le materie prime energetiche. «È ancora presto per capire quanto inciderà il conflitto russo-ucraino sul settore e la speranza, naturalmente, è che tutto si risolva il prima possibile — dice Alberto Viano, di recente nominato alla presidenza di Aniasa, l’associazione dei servizi di mobilità —. Il timore però è che la guerra, insieme con un ulteriore incremento dei costi energetici, freni quel processo di crescita dell’economia che pareva robusto sino a qualche mese fa e che potrà contare a breve sulle risorse in arrivo grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza».
  • Riscatto laurea, quattro idee alla prova dei conti
I vantaggi e i costi a carico di uomini e donne, dai più giovani ai nati negli anni Sessanta, se si mettono a reddito pensionistico gli studi universitari. Considerando anche le attuali opportunità di lasciare prima il lavoro

 

  • Pensionati attivi in crescita: il 54% lavora dopo l’assegno
  • Lo smart working fuori dall’emergenza ridisegna il welfare

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  • Ecco come il nuovo capo di Axa pianifica il futuro
Thilo Schumacher è a capo di Axa Deutschland da meno di cento giorni. In un’intervista a Handelsblatt, Schumacher, che fa parte del consiglio di amministrazione della filiale tedesca di Axa dal 2012, punta sulla continuità e sull’evoluzione invece che sulla rivoluzione: “Storicamente, la maggior parte delle rivoluzioni non sono state belle. Se puoi permetterti l’evoluzione, allora dovresti farlo. Il processo di cambiamento dell’importante filiale tedesca del gruppo assicurativo francese continuerà comunque a grande velocità nei prossimi anni. I motori sono anche i clienti, il cui comportamento è cambiato più fortemente in direzione delle offerte e degli indirizzi digitali durante la pandemia. Schumacher deve ora gestire l’equilibrio tra la trasformazione digitale della propria azienda e la nuova concorrenza delle insurtech.

 

  • Come gli assicuratori vita possono sopravvivere contro i concorrenti digitali
La previdenza per la vecchiaia è uguale all’assicurazione sulla vita – una volta era così. Oggi i clienti sono sempre più alla ricerca di prodotti più flessibili, più convenienti, più trasparenti e – non da ultimo a causa della pandemia di Corona – anche digitali. I più giovani in particolare preferiscono le app di trading e i piani di risparmio ETF alle polizze assicurative a lungo termine. A prima vista, sembra che ci sia poco spazio per gli assicuratori stabiliti. È in gioco niente di meno che l’accesso al cliente. Una via d’uscita per gli assicuratori potrebbe essere quella di offrire ai loro clienti una “casa finanziaria” – in altre parole, costruire una sorta di piattaforma di bancassicurazione che offra accesso alla previdenza e all’accumulo di attivi, ma anche ad altri temi finanziari. Questo è il risultato di un’analisi dell’Insurtech Hub Munich (ITHM) e della società di consulenza strategica Oliver Wyman, che è stata messa a disposizione di Handelsblatt in anticipo.