Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali


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La cancellazione della srl dal registro delle imprese non estingue la condanna all’ente ex 231 inflittale per responsabilità amministrativa. E a risponderne sono i soci. A patto, beninteso, il reato sotteso sia commesso nell’interesse o a vantaggio dell’ente, come avviene nel caso delle lesioni personali colpose contestate al legale rappresentante della srl dopo l’infortunio sul lavoro occorso al dipendente. Non convince l’assimilazione della vicenda estintiva della compagine all’ipotesi di morte dell’imputato: cancellata la società di capitali, infatti, la titolarità dell’impresa passa ai singoli soci. È quanto emerge dalla sentenza 9006/22, pubblicata il 17 marzo dalla quarta sezione penale della Cassazione, che interviene su una questione controversa nella giurisprudenza di legittimità.
La strategia di difesa dagli attacchi informatici si poggia su tre pilastri: sicurezza digitale, applicativa e organizzativa. Senza dimenticare che bisogna integrarli con il fattore umano.
La pandemia dà un taglio alla criminalità. Nel corso del 2020 l’indice associato a furti, borseggi e rapine in Italia ha fatto segnare una diminuzione del 40% rispetto all’anno precedente arrivando a toccare il valore di minimo storico come certificato dal Mef.
Luci e ombre della pandemia. L’avvento del Covid ha fatto sentire i suoi effetti sulla condizione economica e sociale degli italiani determinando un calo dell’occupazione e del reddito pro capite e un forte incremento della povertà assoluta. Ma esiste anche un’altra faccia della medaglia fatta di una forte contrazione degli agenti inquinanti registrata nel corso del 2020 e un abbattimento del livello di criminalità. Sono questi alcuni dei risultati dell’analisi condotta dal ministero dell’economia e delle finanze su 12 indicatori Bes (benessere equo e sostenibile) mappati ogni anno per tenere sotto controllo lo stato di salute del sistema Italia (la relazione 2022 è stata trasmessa di recente al parlamento).

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  • Le Sgr e la chance dell’inflazione. Un’onda di proposte per i risparmi
I gestori cavalcano le preoccupazioni per il carovita con una fitta serie di prodotti che promettono di battere l’aumento dei prezzi. Anche se, come in ogni strumento finanziario i rischi non mancano
  • La siccità porta un conto da 1 miliardo all’agricoltura
Da nord a sud la mancanza di pioggia fa sentire i suoi effetti: ai minimi la resa di grano e mais e per il riso si temono perdite del 60%. Il fiume Po ha un livello più basso di quello di agosto e senz’acqua è a rischio anche la stagione turistica dei grandi laghi. La situazione è drammatica anche nelle colline del Centro, sia per il grano che per i legumi e in queste zone la pioggia artificiale è impossibile. I costi del gasolio rendono troppo onerosa l’irrigazione dall’alto, bisognerà intervenire sulla rete e trovare un modo per trattenere l’acqua
  • Assicurazioni, i 10 trend che cambieranno il business
Dopo un 2021 che ha registrato un’impennata degli investimenti sull’Insurtech, ecco le grandi tendenze del mercato. Dalla collaborazione fra compagnie e start up all’avanzata delle tecnologie
  • Polizze ma “embedded” vendute pure con lo skipass
L’ad di Net Insurance traccia la rotta verso il futuro: “L’open innovation è il viatico per accelerare la crescita. Si alla digitalizzazione, ma non solo”
  • Smart working, Zurich punta sulla fiducia
Niente timbro sul cartellino, lavoro al 40% in sede e al 60% a distanza, fissato l’orario di sconnessione

  • Rallentamento, non recessione. L’ombra di mosca sul made in italy
Ci vuole cautela, certo, ma «non vediamo la recessione all’orizzonte, né in Europa né in Italia». Alessandro Terzulli, capo economista di Sace che ha presentato la Mappa dei rischi 2022, si dice «non fortemente pessimista» sulla situazione economica attuale. «La crisi Russia-Ucraina sta influenzando la crescita delle aziende, ma non c’è un’inversione di tendenza: è un rallentamento». Poi «chiaramente bisogna vedere quanto dura», ma«l’area euro rimane positiva e sull’Italia le previsioni sulla crescita del prodotto interno lordo sono intorno al 3%. Comunque non è poco, i tassi di crescita restano». Proprio perché le incognite sono molte oggi, 29 marzo, Sace organizza il primo webinar per le imprese italiane, per supportarle nelle esportazioni (vedi box). Un’occasione per abbozzare scenari. «Il rischio che le tensioni salissero in Ucraina era stato messo in conto, ma non l’invasione su larga scala da parte della Russia, che ha stupito i più accreditati analisti — dice Terzulli, che con l’unità studi monitoria quotidianamente i rischi —. C’è ancora grande incertezza e il cessate il fuoco purtroppo ora non è lo scenario base».
  • Sanità: più spazio ai privati per alleggerire il pubblico
L’invecchiamento della popolazione, l’esigenza di intervenire sul fronte della prevenzione, la necessità di migliorare l’efficienza del Sistema Sanitario Nazionale, sono le tre leve che spingono nella direzione di un’alleanza ben strutturata tra sanità integrativa e pubblica. Per spiegare che il futuro della sanità è basato su una migliore integrazione tra pubblico e privato non servono grandi discorsi, bastano due considerazioni: 1) oltre agli aumenti previsti per la spesa sanitaria dai 115 miliardi del 2019 ai 128 e poco più del 2023/24, non sarà possibile investire molto di più viste le difficoltà delle finanze statali e l’ampiezza del debito pubblico; 2) l’invecchiamento della popolazione con oltre 16 milioni di ultrasessantacinquenni già tra 10 anni richiederà nuove tipologie di interventi e nuova spesa. Per questo serve una sanità che sia l’espressione dell’alleanza tra pubblico privato, naturalmente con la consapevolezza che il privato segue delle logiche diverse dal pubblico ma complementari. Infatti, al di là degli stanziamenti di 15,6 miliardi aggiuntivi previsto dal Pnrr, l’invecchiamento della popolazione porta con se un aumento della spesa che difficilmente potrà essere assorbito dal Sistema Sanitario Nazionale; se poi consideriamo anche che la nostra sanità pubblica non dispone di grandi risorse né di attività a supporto dell’invecchiamento attivo dei senior e della prevenzione delle malattie, è indubbio che nei prossimi anni per la sanità integrativa si aprano spazi enormi anche sul fronte della prevenzione.
  • Grandi patrimoni da pianificare. Una sfida che vale mille miliardi
E’ questa la dimensione delle ricchezze finanziarie in mano agli over 65 che può “lavorare” meglio per il futuro di tutti. Massari (Aibp): i più giovani sono già consapevoli che dovranno fare i conti senza l’oombrello welfare e famiglia

  • Insuccesso dell’impresa, board non responsabile se decide con diligenza
Le perdite derivanti da un insuccesso imprenditoriale sono fonte di responsabilità degli amministratori solo se le decisioni gestionali non siano state adottate diligentemente, vale a dire con il corredo di tutte le cautele, verifiche e informazioni preventive normalmente occorrenti per compiere decisioni di quel tipo. È questo il principio (ben consolidato nella giurisprudenza di legittimità: si vedano le decisioni di Cassazione n. 3652/1997, 18231/2009, 28669/2013, 1783/2015, 15470/2017) cui sinteticamente ci si riferisce con l’espressione Business judgment rule, in acronimo Bjr.
  • Cda bancari, colpa presunta per i membri non esecutivi
  • Auto con targhe estere senza più limiti in Italia Entrate fiscali a rischio

  • Quando l’assicurazione facilita l’acquisizione dell’impresa
In un momento in cui la guerra in Ucraina mette in guardia gli specialisti delle fusioni e acquisizioni, gli esperti di assicurazione dei rischi transazionale spingono questi prodotti di nicchia, che possono aiutare a condurre a termine le operazioni. Sono polizze che proteggono l’acquirente dalle spiacevoli sorprese che potrebbe avere dopo l’acquisizione
  • Axa rimuove i suoi amministratori da Reso Garantia
Axa chiarisce il suo ruolo in Ucraina e cerca di ridurre al minimo la sua esposizione, ha smesso di stipulare nuove attività che coinvolgono asset di proprietà russa e ha rimosso alcuni membri del cda di Reso Garantia, di cui ha una partecipazione di quasi il 40%
  • Ultimo passaggio d’armi prima della battaglia per la guida di Generali
Gli oppositori di Donnet hanno presentato un piano strategico alternativo venerdì. Il manager francese correrà per un terzo mandato all’assemblea generale del 29 aprile