Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Dopo sei anni l’Oracolo di Omaha ha sorpreso il mercato ed è tornato a fare shopping. Berkshire Hathaway, il colosso in mano a Warren Buffett, ha annunciato l’acquisizione di Alleghany Corporation, un gruppo assicurativo con sede a New York. Sul piatto ci sono ben 11,6 miliardi di dollari che puntano a rafforzare il portafoglio assicurativo della holding Usa.
Il gruppo Axa Italia cresce nel 2021 e si conferma tra i 10 mercati strategici per il gruppo assicurativo francese. L’utile netto del gruppo guidato da Giacomo Gigantiello è pari a 328 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto all’anno precedente.
Se è vero che il danno deve essere provato dal docente per chiederne il risarcimento, in caso di mancata assegnazione della sede di lavoro più vicina, tale onere della prova può essere assunto in via equitativa o presuntiva dal giudice se il Ministero dell’Istruzione è inadempiente. Con questa motivazione la Cassazione (ordinanza n.8101/2022) ha riformato la sentenza della Corte di appello e accolto la richiesta del risarcimento del danno, patrimoniale e non, subito dal docente leso dall’inadempimento del Ministero.
il consiglio di amministrazione, presieduto da Luciano Lucca, ha deliberato di procedere all’integrazione, mediante fusione per incorporazione, della società controllata integralmente Ing. G. Bassi & C dopo l’acquisizione della totalità della partecipazione di Ing. G. Bassi & C. avvenuta il 4 maggio, con effetto fiscale dal 1° gennaio 2022 e giuridico dal 30 giugno 2022. E che sarà sottoposta alla delibera dell’assemblea straordinaria della società il 21/04.
- La guerra inchioda la ripresa dell’economia Istat: “Primo trimestre vicino allo zero”
Secondo il presidente dell’Istat Giancarlo Blangiardo le stime pubblicate dall’Istituto il 9 marzo risultano già fin troppo ottimistiche, considerati nel frattempo anche gli effetti della guerra in Ucraina. E quindi intanto per il primo trimestre del 2022 «diciamo che è verosimile una variazione molto vicina allo zero», dichiara in un’intervista a Sky Tg24. E in seguito, difficile fare previsioni, «viviamo praticamente alla giornata», ma «non c’è nulla che faccia sperare che le cose possano migliorare». Il nuovo Documento di Economia e Finanza con ogni probabilità arriverà prima del termine del 10 aprile, per dare un nuovo e aggiornato quadro di riferimento ai prossimi interventi economici a sostegno delle famiglie e delle imprese. È evidente che non potrà essere mantenuta la precedente stima della Nadef, che prevedeva un crescita del 4,7% per quest’anno. A febbraio l’Ufficio parlamentare di Bilancio parlava già del 3,9%, ma era prima della guerra. Adesso inflazione, calo della produzione, calo dei consumi stanno erodendo il “tesoretto” del 2021, quel 2,3% di crescita già acquisita che aveva fatto ben sperare. Gli analisti di Confcommercio due giorni fa hanno dichiarato che difficilmente si andrà oltre il 3%, e l’agenzia di rating Fitch ieri è stata anche più pessimista, stimando per l’Italia una crescita del 2,7%, a fronte del più 4,3% annunciato in precedenza.
- L’impatto del Covid sui guariti uno su cinque torna in ospedale
A volte il veleno è nella coda del Covid. Anche dopo il tampone negativo, 50mila lombardi contagiati nella prima ondata sono rimasti legati a esami e ricoveri. Le prestazioni erogate per loro dalla Regione Lombardia, rispetto al periodo pre-pandemia, sono aumentate 50 volte per la spirometria che misura la capacità dei polmoni, 32 volte per la tac al petto e quasi 6 volte per l’elettrocardiografia. Il 19,5% dei pazienti ricoverati e poi guariti si è ripresentato al pronto soccorso nei sei mesi successivi per un motivo qualsiasi. Il 15,6% dei malati dimessi da una terapia intensiva ha subito un nuovo ricovero. L’1,2% dei contagiati apparentemente meno gravi, quelli curati a casa, è morto per una causa diversa dal Covid prima che fossero trascorsi sei mesi dal tampone negativo. Eccolo, l’impatto del Covid nel lungo periodo. Il calcolo non nasce dai sintomi soggettivi dei pazienti, ma dalla contabilità delle prestazioni erogate dalla Regione. È in via di pubblicazione sul Journal of Internal Medicine , una delle riviste di medicina interna più importanti d’Europa.
- La consulenza allarga il raggio d’azione per la nuova longevità
La pandemia, secondo uno studio delle Università di Padova e Venezia, riduce l’aspettativa media di vita degli italiani da 83 a 82 anni. Un’inversione di tendenza che non incide su una delle sfide che l’industria del wealth management si trova ad affrontare: la consulenza patrimoniale per gestire i temi posti dall’invecchiamento. «Il ruolo dell’industria del private banking – spiega Antonella Massari, segretario generale di Aipb – non può essere più concepito solo come gestione della ricchezza finanziaria ma va inserito in una visione più ampia, che interessa l’intero patrimonio come elemento intergenerazionale. In questa trasformazione, è importante ragionare per obiettivi ed è questo il nuovo modello a cui deve ambire il private banking».
- L’open finance è il paradigma per affrontare la sfida digitale
Il wealth management nel 2021 sembra aver superato la prova del Covid: in termini di masse su scala globale la crescita è stata del 15% (+4% rispetto al 2020), mentre in Italia il mercato servito ha raggiunto i mille miliardi di euro rispetto ai 908 di fine 2020. La pandemia ha accelerato alcuni trend di mercato, generando sfide e opportunità. Come spiega Luigi Capitanio, partner di Monitor Deloitte, alla riduzione di redditività del risparmio gestito (-5,1%) alla contrazione di tassi e margine d’interesse, alla preferenza di soluzioni di liquidità remunerata si contrappongono nuove priorità dei clienti. Qual è il risultato? Un cambio di modello di servizio: l’avvento delle Fintech e la rivoluzione dell’Open Banking stimolano le banche a interrogarsi su come evolvere il modello di business in una logica di “Open platform”. Si parla di Open Finance, guidata da tecnologia, nuove esigenze dei clienti e nuove regole, come la direttiva europea PSD2 sui servizi di pagamento che dal 2020 obbliga istituzioni finanziarie ad aprire le proprie Api e condividere, previo consenso dei clienti, i dati di questi ultimi con terze parti (Ttp – Third Party Providers), anche ad attori non finanziari che possono accedere a saldi, dettagli di spesa, entrate e uscite dei conti bancari, per migliorare l’esperienza del cliente.
- Buffett fa shopping e compra le polizze Alleghany