Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Per quanto riguarda la guerra cibernetica siamo anzi già in una fase attiva che sta andando via via intensificandosi. Gruppi di hacker, «di bandiera e non» sono attivi da settimane e pronti a utilizzare lo spazio cyber per azioni anche drastiche. In questi ultimi giorni il famoso gruppo di Anonymous si è ufficialmente schierato contro la Russia minacciando che le azioni di disturbo già avvenute si intensificheranno in frequenza e in gravità. Parallelamente, altri gruppi hanno fatto sapere che non intendono schierarsi e che sfrutteranno solo le occasioni che si dovessero presentare.
Il colosso assicurativo insurtech Wefox inizia a distribuire polizze auto in Italia. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza l’unicorno tedesco ha ottenuto il via libera dell’Ivass per vendere i suoi prodotti in libera prestazione di servizio. La distribuzione avverrà sia tramite la piattaforma digitale della società sia tramite accordi con broker, a partire da Mansutti entrato nel gruppo lo scorso settembre con il conseguente ingresso di Tomaso Mansutti nell’azionariato e nell’executive board del gruppo tedesco e la nomina del manager a responsabile delle partnership internazionali di Wefox.
Il caso Generali continua a generare tensione in Fondazione Crt. A causare qualche mal di pancia è stata la convocazione da parte della Consob dopo l’esposto del Leone di Trieste di inizio febbraio. Generali si era rivolta alla Commissione di Borsa per verificare, in sostanza, se sussistesse un concerto tra Crt, Delfin (Leonardo Del Vecchio) e Francesco Gaetano Caltagirone, titolari complessivamente del 16,3% della compagnia assicurativa.
Utile netto consolidato in aumento del 54% e dividendo proposto a 28 centesimi per azione (6,5% di rendimento), in crescita annua del 27%, per Anima, che ha presentato ieri i dati di bilancio del 2021.
L’opa a 5,624 euro ha messo le ali in borsa ad Assiteca, che ha chiuso in progresso del 40,31% a 5,50 euro. Howden Group Holdings, gruppo internazionale di intermediazione assicurativa, ha sottoscritto un contratto di compravendita per l’acquisto dell’86,965% del capitale. Assiteca è il primo broker assicurativo italiano per dimensione con 750 dipendenti, presente in 19 città in Italia, Spagna e Svizzera e un giro di affari di circa 90 milioni di euro di commissioni.
- Sace, la mappa dei rischi. «Il sostegno alle imprese salito a quota 90 miliardi»
Lo scenario di un’economia globale avviata, dopo due anni di pandemia, verso la crescita si trova a fare i conti con gli effetti e le conseguenze della guerra in Ucraina. Un contesto inedito, che nelle ultime ore costringe a riconsiderare la variabile dei rischi, obbligando analisti ed economisti a ritracciare il percorso della crescita. Un quadro generale che Sace affronta domani con la presentazione della Risk Map 2022, un’analisi elaborata dalla società, guidata dall’amministratore delegato, Pierfrancesco Latini, che in questa fase di uscita dall’emergenza sanitaria fornisce un orientamento tra i rischi del credito. Dallo studio emerge un indice di rischiosità sul fronte dei pagamenti che, al netto di quanto capita in Ucraina, resta per lo più stabile.
- ll Pil batte le previsioni e sale del 6,6% nel 2021 Un tesoretto per Franco
Gli ottimi numeri sui conti pubblici del 2021 diffusi ieri da Istat – con il Pil meglio del previsto al +6,6% («crescita di intensità eccezionale »), debito e deficit molto più giù – sono controbilanciati da nuovi e preoccupanti dati dell’inflazione a febbraio che accelera per l’ottavo mese consecutivo, al record da novembre 1995: +5,7%. Sarà per questo che il ministro dell’Economia Daniele Franco invita alla prudenza: «Il rincaro dell’energia e la guerra in Ucraina renderanno più complesso il quadro congiunturale e le prospettive economiche. Ma ci muoviamo su solide basi». Ne è una conferma il dato del fabbisogno di cassa dei primi due mesi dell’anno, migliorato di 9,1 miliardi rispetto al 2021.
- Assiteca, il rally pre Opa nel radar della Consob
Il titolo Assiteca ha chiuso le contrattazioni di ieri con un balzo del 40,31% a 5,5 euro portandosi così a ridosso del prezzo d’Opa. Offerta che verrà lanciata da Howden Group Holdings dopo l’acquisto dell’87% del capitale della società a 5,624 euro per azione. Il rally è dunque la risposta, prevedibile, a quanto comunicato al mercato nella tarda serata di lunedì 28 febbraio. Quel che invece appare meritevole di approfondimento è quanto avvenuto a monte dell’annuncio. Dal 14 gennaio a fine febbraio le azioni hanno guadagnato il 60% passando da 2,46 euro a 3,92 euro. E questo tra scambi boom: il titolo, che non ha mai trattato più di qualche migliaio di pezzi improvvisamente ha visto arrivare i volumi ad oltre 255 mila azioni passate di mano (il 17 febbraio). Un movimento anomalo che non può essere sfuggito al radar di Consob.
- In Zurich un pacchetto di 14 ore flessibili che decide il lavoratore
- L’assicuratore vita Swiss Life aumenta l’utile del 20 per cento
Swiss Life ha aumentato l’utile netto a 1,26 miliardi di franchi. Il risultato dell’attività di commissioni e onorari è aumentato in modo particolarmente forte. Il dividendo sarà aumentato di quattro volte a 25 franchi per azione. La raccolta premi è rimasta praticamente stabile a 20,2 miliardi di franchi. Il contributo all’utile dell’attività di commissioni e onorari è aumentato del 16% dopo gli aggiustamenti valutari e l’azienda ha portato 9,4 miliardi di franchi svizzeri in denaro nuovo netto. All’undici per cento, il ritorno sul capitale (ROE) corretto per i fattori speciali era già all’interno della gamma di obiettivi del dieci-dodici per cento recentemente emessi per il periodo 2022-2024.
- Allianz raggiunge accordi con quattro investitori statunitensi
Allianz è riuscita a fare un altro passo nella risoluzione delle sue controversie legali con gli investitori americani. In quattro di un totale di circa 25 casi, il gruppo ha raggiunto accordi con i querelanti. I casi coinvolgono diverse unità dell’organizzazione di assicurazione sanitaria Blue Cross Blue Shield e il fondo pensione della società di difesa Raytheon. Questo secondo i documenti della corte distrettuale nel sud di New York. Entrambe le parti hanno concordato di non rivelare l’ammontare dei pagamenti dell’accordo.