Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Allianz e Confprofessioni stringono una partnership per la gestione dei rischi dei liberi professionisti. L’accordo vuole sostenere la loro crescita e accompagnarli nel percorso indicato dalla road map del Pnrr: digitalizzazione, innovazione e competitività.
UniCredit sta valutando l’uscita dalla Russia ed è stata avviata una revisione urgente del business nel paese. «Abbiamo necessità di considerare seriamente l’impatto, le conseguenze e la complessità» di questo percorso di exit, ha annunciato l’a.d. Andrea Orcel. Allo stesso tempo la banca intende sostenere i 4 mila dipendenti e le aziende europee che operano in Russia. L’istituto di piazza Gae Aulenti è presente nel paese dal 2005 e ora ha istituito un team di esperti che hanno definito piani di emergenza per proteggere il personale operativo nell’area, i clienti in tutta Europa e gli azionisti.
Debuttano i «nomadi digitali». Sono lavoratori extraUe altamente qualificati, per i quali non è necessario il nullaosta per lavorare in Italia e il permesso di soggiorno gli viene rilasciato per un anno a patto che siano in possesso di una polizza sanitaria per tutti i rischi. A stabilirlo è un emendamento al ddl di conversione del dl n. 4/2022 (Sostegni ter), che demanda a un decreto la definizione della disciplina.
- Generali, utile operativo record
Grazie allo sviluppo positivo in tutti i segmenti di business Generali ha archiviato il 2021 con un utile operativo consolidato da record pari a 5,85 miliardi di euro, in aumento del 12,4% rispetto all’anno precedente e superiore al consenso degli analisti.
- Cda, lista Caltagirone con Costamagna e Cirinà
Francesco Gaetano Caltagirone, secondo azionista del Leone, ha alzato il velo sulla lista con la quale intende sfidare quella presentata dall’attuale cda per il rinnovo del board. L’imprenditore romano ha presentato un elenco di 13 nomi, di cui 11 indipendenti, indicando Claudio Costamagna (indipendente) presidente e Luciano Cirinà, attuale responsabile di Austria ed Est Europa di Generali, come amministratore delegato.
- Timori per la cybersecurity. Il ceo di Kaspersky Italia: «Ma con i nostri antivirus le aziende non rischiano»
Al centro del dibattito, da qualche giorno, è finito il gigante russo della cybersecurity, Kaspersky. Le soluzioni antivirus di Kaspersky sono tra le più utilizzate al mondo (è tra i primi cinque produttori globali) e sono adottate anche da diverse pubbliche amministrazioni italiane, tra cui ministeri e la stessa Polizia. Da Kaspersky Italia spiegano: «Il nostro obiettivo è sempre stato chiaro e trasparente – spiega il general manager Cesare D’Angelo –, in questi anni abbiamo cooperato per un cyberspazio libero e sicuro. La nostra priorità è sempre stata la privacy e la sicurezza dei nostri utenti. Oggi più che mai, alla luce di questo conflitto bellico che, come persone, condanniamo con forza».
- «Generali, risultati record Abbiamo sempre mantenuto le promesse con il mercato»
Philippe Donnet, da sei anni amministratore delegato delle Generali, còrso ma con cittadinanza anche italiana, vive nel mondo delle polizze da quasi quarant’anni. Un gruppo che vuol dire oltre 700 miliardi di risparmio e polizze in gestione, 75 miliardi di raccolta premi e una presenza in 50 Paesi. L’unica vera multinazionale finanziaria che abbia il suo quartier generale in Italia, a Trieste.
- Trieste, Caltagirone chiama Cirinà
Francesco Gaetano Caltagirone tira fuori i suoi assi dalla manica nella partita per la conquista del consiglio di Generali. Ieri l’ingegnere romano, forte di una quota dell’8,5% di Generali, ha schierato la sua lista alternativa di candidati. La novità è di rilievo è la figura del potenziale nuovo capoazienda: Luciano Cirinà, un top manager interno della compagnia, attuale responsabile delle attività del gruppo nell’Europa centrale e orientale, basato dal 2013 a Praga. Il candidato presidente è il banchiere di lungo corso Claudio Costamagna, già numero uno della Cdp. Primo della lista è lo stesso Caltagirone, che così si assicura un ritorno nel board di Trieste.
- La lista di Caltagirone per il board Generali Cirinà candidato ad
La lista presentata ieri sera da Francesco Gaetano Caltagirone per il rinnovo del cda Generali è guidata dallo stesso imprenditore romano, secondo azionista del Leone (9%) dopo Mediobanca (12,8%), e prosegue con 12 candidati indipendenti di alto profilo, di cui sei donne e sei uomini. Il presidente designato è Claudio Costamagna, mentre l’amministratore delegato in pectore è Luciano Cirinà.
- Ivass, a breve l’avvio del Mistery shopping
Il “mystery shopping” verrà presto adottato anche dalla Banca d’Italia e Ivass come strumento di vigilanza a tutela dei consumatori. L’Ivass lo ha messo in cantiere e presto dovrebbe pronto. Consentirà di monitorare fenomeni di mercato e di orientare e facilitare l’attività di vigilanza vera e propria sulla condotta degli operatori.
- Generali, Cirinà-Costamagna sono i candidati di Caltagirone
È Luciano Cirinà il candidato di Francesco Gaetano Caltagirone alla poltrona di ceo delle Generali. L’imprenditore romano ha alzato ieri il velo sulla lista alternativa a quella predisposta dal consiglio di amministrazione della società di Trieste. E si tratta di un elenco completo con profili che vantano una spiccata «conoscenza delle dinamiche del settore assicurativo-finanziario e dell’asset management, dei temi legati al digitale e all’Information Technology, nonché Esg», viene spiegato dal gruppo Caltagirone.
- Il ceo Donnet: «Conti record, la mia prudenza un valore per tutti»
«Per il terzo anno consecutivo è il miglior risultato operativo della storia del gruppo». Philippe Donnet, ceo delle Generali e candidato dal cda della compagnia a restare per altri tre anni al vertice della società, ha commentato così i dati diffusi ieri dal Leone di Trieste. Numeri «record» che Generali «ha raggiunto nonostante il contesto». E nonostante il manager si sia mosso, secondo i soci privati (Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio in primis) con «eccessiva prudenza».
- Partner di un assicuratore russo, AXA “monitora” gli effetti della guerra
Il gruppo francese, numero due del mercato assicurativo europeo, ha una partecipazione di poco meno del 40% nell’assicuratore danni russo, Reso Garantia. “Stiamo naturalmente monitorando la situazione e adattando le nostre azioni a potenziali nuove sanzioni internazionali. La nostra esposizione diretta in termini di investimenti in Russia e Ucraina non è significativa. AXA ha deciso di non sottoscrivere nuovi affari o rinnovare contratti di assicurazione o riassicurazione che coprano beni di proprietà russa situati in Russia fino a nuovo ordine”, ha aggiunto il gruppo.
- Ucraina: gli assicuratori resistono allo shock