Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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L’industria italiana del risparmio gestito inizia il 2022 con il piede giusto, nonostante l’anno si sia aperto con un andamento poco brillante dei mercati per via dei timori di inflazione e della crisi tra Russia e Ucraina. Perciò bisognerà aspettare i dati di febbraio per avere l’impatto della guerra sui comportamenti dei sottoscrittori. In ogni caso gennaio, in base alla mappa mensile di Assogestioni, si è chiuso con una raccolta netta di 4,33 miliardi, un saldo positivo sostenuto tutto dai fondi comuni che hanno ottenuto 5,26 miliardi, ai quali si sono aggiunti 269 milioni dei chiusi, mentre le gestioni di portafoglio sono risultate in rosso per 1,19 miliardi a causa di deflussi per 2,90 miliardi dalle linee istituzionali che la raccolta di quelle retail (1,70 miliardi) non è riuscita a compensare.
Un uomo e due donne. Andrea Sironi, ex rettore dell’Università Luigi Bocconi e attuale presidente di Borsa Italiana, come candidato presidente. Luisa Torchia, docente di diritto amministrativo presso l’Università degli Studi Roma Tre e una delle principali esperte italiane in materie giuridiche e Alessia Falsarone, ex vicepresidente investimenti presso il principale assicuratore statunitense Aig, residente a New York con cittadinanza statunitense e italiana ed esperta in Esg e asset management, come consigliere.
Un attacco informatico su quattro nel 2021 è stato sferrato nei confronti di operatori del settore energetico. «Gli attacchi nei confronti dei soggetti privati hanno interessato prevalentemente i settori energetico (24%, in sensibile incremento rispetto allo scorso anno), dei trasporti (18%, in aumento di 16 punti percentuali) e delle telecomunicazioni (12%, in crescita di 10 punti percentuali rispetto al 2020)», scrivono i servizi d’intelligence italiani nella loro ultima relazione annuale.
Con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia il mondo sembra improvvisamente tornato indietro di oltre 30 anni, prima della caduta del muro di Berlino, ai tempi della cortina di ferro. Cambiamenti che si sono subito percepiti evidenti nel mondo delle finanza, dalle banche alla assicurazioni. «D’improvviso nel mondo assicurativo e riassicurativo sono tornate le frontiere che erano scomparse a oltre tre decenni», dice Alessandro De Felice, chief risk officer di Prysmian e ex presidente di Anra, l’associazione che raccoglie i risk manager e responsabili delle assicurazioni aziendali.
Nonostante il parziale recupero nella seconda parte di giornata ieri si è assistito a un’altra seduta di perdite rilevanti per tutte le principali piazze europee, trainate al ribasso dalle nuove sanzioni alla Russia, che hanno colpito in particolare i titoli finanziari, e dai rincari delle materie prime. I gestori tuttavia sono convinti che, in questo contesto di volatilità estrema, il rischio più grande sia uno: lasciare che l’emotività abbia la meglio sulle scelte razionali. Niente panico quindi, anche perché l’orizzonte di investimento a cui guardare resta quello di medio-lungo periodo.
Si avvicina la stagione assembleare e i grandi gestori prendono posizione sulle paghe dei ceo delle grandi aziende quotate. Allianz Global Investors ha già avvertito che a partire dal 2023 voterà contro gli stipendi non legati al raggiungimento di obiettivi Esg misurabili.

Non è sufficiente il consenso del Ministero dell’Istruzione per ritenere valide le clausole modificative di un contratto di appalto, addossando spese aggiuntive all’Istituto scolastico. Stante l’autonomia del dirigente scolastico sulle spese a carico della sua gestione, la mancanza della sottoscrizione del contratto conduce alla nullità del negozio giuridico, travolgendo le maggiori spese reclamate dalla società. Sono queste le indicazioni della Cassazione (ordinanza n.5996/2022) che, in riforma della sentenza della Corte di appello, ha annullato il decreto ingiuntivo della società per i servizi aggiuntivi effettuati.
Il cedolino pensione cambia pelle. Con la rata di marzo, infatti, l’Inps recepisce le novità fiscali con effetto retroattivo da gennaio (compreso il conguaglio dei primi due mesi), nonché quelle relative all’assegno unico e alla perequazione per l’anno 2022. L’aggiornamento è automatico, salvo che per le detrazioni fiscali: per avere quelle per figli a carico che compiranno 21 anni da aprile in po va fatta una nuova domanda all’Inps. Lo spiega l’ente di previdenza nella circolare n. 32/2022 di ieri.
Dal 2022 inizierà la sperimentazione del fondo mutualistico nazionale a copertura dei danni arrecarti dalle avversità di natura catastrofale: lo prevede la proposta Mipaaf del Piano di gestione dei rischi in agricoltura per l’anno 2022, attualmente in via di esame da parte della Conferenza stato-regioni. Gli agricoltori lamentano la crescente difficoltà a sottoscrivere polizze assicurative per la copertura dei danni alle produzioni vegetali e zootecniche, con l’aggiunta di costi crescenti per il pagamento dei premi, con tariffe che, in media, hanno sfiorato il 10% dei valori assicurati nel 2021. Ora si cerca di correre ai ripari con più risorse e più strumenti da utilizzare in Italia nel periodo di programmazione della Pac 2023/27 da dedicare al sistema della gestione del rischio. Dal 2023 si partirà con la novità del fondo mutualistico nazionale denominato AgriCAT, con una originale formula che prevede di risarcire i danni da eventi catastrofali (gelo e brina, alluvione, siccità).
Intesa Sanpaolo Vita ha realizzato nel 2021 un utile netto consolidato di 765,9 milioni di euro, in crescita del 9,3% rispetto all’anno precedente. La produzione lorda vita è scesa del 3% a 18,827 miliardi di euro. Il calo va attribuito al +26,7% del comparto Unit linked e al -34,4% dei prodotti tradizionali. La nuova produzione vita è salita dell’1,3% a 18,334 miliardi. I premi del business Protezione sono ammontati a 1,404 miliardi di euro, in miglioramento del 5,1%. Si evidenzia la crescita dei prodotti non-motor (escluse le Cpi) del 12%.
Berkshire Hathaway, la società di Warren Buffett, ha visto crescere i profitti dell’11% su base annua nel quarto trimestre grazie al ritorno sugli investimenti. L’utile netto è ammontato a 39,65 miliardi di dollari (35,4 mld euro), pari a 26.690 dollari (23.810 euro) per ogni azione di Classe A. Gli utili operativi, che escludono parte dei risultati dagli investimenti, sono saliti da 5 a 7,29 miliardi (6,5 mld euro). Molte delle aziende controllate da Berkshire hanno registrato un incremento dei ricavi nel 2021.

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  • Clima, effetti già irreversibili. «Servono opere difensive»
Non c’è scampo. L’ennesimo dossier dell’Onu sul clima — ossia il volume II del Sesto rapporto dell’IPCC (Intergovern-mental Panel on Climate Change, ndr) pubblicato ieri — torna a dirci quello che sappiamo da tempo. Gli «impatti avversi e diffusi del cam-biamento climatico, e le relative perdite e i danni alla natura e alle persone» sono già evidenti. Di più: «L’aumento delle condizioni me-teorologiche e climatiche estreme ha portato ad alcuni impatti irre-versibili, oltre ogni capacità di adat-tamento dei sistemi naturali e uma-ni». In altre parole, gli effetti (drammatici) del riscaldamento planetario sono più rapidi dell’umana capacità di adattamento e spesso senza ritorno. Un esempio vicino a noi italiani? «Il livello del Mediterraneo è aumentato di 1,4 millimetri l’anno nel corso del XX secolo, incremento che si è accele-rato e ci si attende arrivi, rispetto alla fine del secolo scorso, vicino al metro nel 2100, in caso di un alto livello di emissioni», assicura l’IPCC.
  • Generali, Sironi candidato alla presidenza. Entra con Torchia e Falsarone
Sarà Andrea Sironi il candidato alla presidenza di Generali nella «lista del cda» che sarà presentata dal board uscente della compagnia. Sironi — 57 anni, attuale presidente di Borsa Italiana e docente alla Bocconi — è stato cooptato ieri dal consiglio insieme con Alessia Falsarone — 46 anni, doppia cittadinanza italiana e Usa, responsabile investimenti sostenibili di PineBridge Investments (e già in Aig, Citi e Credit Suisse) — e Luisa Torchia, 64 anni, giurista e docente di diritto amministrativo a Roma Tre. I neoconsiglieri indipendenti riportano a 13 gli amministratori del Leone dopo le dimissioni di Francesco Gaetano Caltagirone, Romolo Bardin e Sabrina Pucci. «La cooptazione di Falsarone, Sironi e Torchia è la migliore dimostrazione della qualità dei candidati con esperienze in ambito internazionale, di governance e di sostenibilità che faranno parte della lista presentata dal cda uscente», ha commentato il presidente Gabriele Galateri di Genola, annunciando la candidatura di Sironi come nuovo vertice del Leone nella lista del cda che ricandiderà Philippe Donnet ceo per un terzo mandato.

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  • Clima, dall’Onu i numeri della catastrofe Si alza il mare, l’Italia con l’incubo siccità
“Cambiamento climatico 2022: l’impatto”. Sembra il titolo di un colossal catastrofico. Invece è l’ultimo rapporto scientifico dell’Ipcc, l’agenzia dell’Onu per il cambiamento climatico, che si è già guadagnato il sottotitolo “La nostra casa brucia”. Il leader delle Nazioni Unite Antonio Guterres l’ha definito «un atlante delle sofferenze umane», in cui «fatto dopo fatto, si dimostra come il cambiamento climatico stia già bastonando l’umanità». In 3.650 pagine scritte da 270 esperti di 67 paesi analizzando 34mila articoli scientifici ci viene spiegato perché un pianeta più caldo è un pianeta più pericoloso e perché il cambiamento climatico ha già un impatto sulla vita di metà dell’umanità. Anche in alcune zone d’Italia d’estate non è scontato che aprendo un rubinetto esca l’acqua. Coltivare senza irrigare sarà più difficile. E irrigare con i fiumi a secco — come sta avvenendo quest’inverno da noi — sarà in effetti impossibile. Molti verbi del documento non sono più declinati al futuro, come avveniva nell’ultimo rapporto di 8 anni fa, ma al presente. Un abitante del pianeta su due già soffre gli effetti della siccità o vive in un’area «altamente vulnerabile ai cambiamenti climatici». Metà delle piante e degli animali hanno slittato il loro habitat verso nord o verso la montagna, oppure hanno anticipato il ciclo vitale di primavera. Lo vediamo attorno a noi, con le mimose sbocciate alla festa sbagliata: San Valentino anziché quella della Donna.
  • Generali, il consiglio uscente vuole Sironi alla presidenza
La settimana scorsa l’atteso cda per la cooptazione non c’era stato; stavolta invece Generali ha rotto gli indugi e ha indicato i tre consiglieri che sostituiranno da qui all’assemblea i dimissionari Francesco Gaetano Caltagirone, Romolo Bardin e Sabrina Pucci. Con una decisione un po’ a sorpresa e dopo parecchio tempo presa all’unanimità, tra i tre nomi nuovi il consiglio ha già indicato anche chi sarà il candidato presidente di Generali nella lista del board uscente: Andrea Sironi, consigliere indipendente di Intesa (incarico che dovrà lasciare, per la normativa sull’interlocking in imprese finanziarie), presidente di Borsa italiana e cattedratico di lungo corso, alla Bocconi (di cui è vice presidente ed è stato prorettore). Gli altri due consiglieri sono Alessia Falsarone e Luisa Torchia. La prima ha decisamente un profilo internazionale (vive da molto tempo a New York) grande esperta di Esg e in passato vicepresidente investimenti presso il colosso assicurativo statunitense Aig. La Torchia invece oltre alla carriera accademica che ancora esercita (insegna diritto amministrativo) è stata in vari consigli, tra cui Nexi, Atlantia e Cassa Depositi e Prestiti ed è stata consigliere giuridico di Prodi nel ‘96. Tutti e tre i neo consiglieri hanno la qualifica di indipendenti. Per il potenziale presidente è stata fatta una scelta “istituzionale”, di un cattedratico che riscuote grandi consensi ma anche dotato di esperienza nei cda.

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