I premi del lavoro diretto italiano nel ramo RC Generale nel 2020 sono pari a 3.277 milioni di euro, in aumento del +2,4% rispetto al 2019. La raccolta premi del ramo risulta in crescita per il quarto esercizio consecutivo.
Il peso dei premi del ramo sul totale dei rami danni è del 9,8%, in aumento di cinque decimi di punto rispetto al 2019 (9,3%) e di otto decimi rispetto al 2015 (9%).
Il premio medio pagato per unità di rischio assicurata nell’anno, al netto degli oneri fiscali e
parafiscali, risulta pari a 157,4 euro, inferiore di 3 euro rispetto al valore dell’anno precedente, e di 9 euro rispetto al 2015, a prezzi 2020. La componente di premio puro ammonta a 99,7 euro.
I costi di gestione del ramo RC Generale
Le provvigioni incidono per il 67,3% sulle spese di gestione, in flessione di un punto rispetto al 2019 (68,3%) e di mezzo punto rispetto al 2015 (67,8%).
Le provvigioni rappresentano il 22,1% dei premi, quota sostanzialmente stabile rispetto al 2019 ma in aumento di 6 decimi di punto rispetto al 2015. Nel periodo 2015- 2020 il costo di remunerazione della rete distributiva in rapporto ai premi oscilla dal minimo di 21,5% nel 2015 al massimo di 23% nel 2017. L’expense ratio si attesta al 32,9% ed è superiore di 8 punti decimali rispetto all’anno precedente, dopo due anni di riduzione.
Andamento dei sinistri
Si sono verificati 293.475 sinistri con seguito, in riduzione del -7% rispetto all’anno precedente e del -12,1% in confronto al 2015. La riduzione del numero di sinistri si accompagna a un aumento delle unità di rischio assicurate (+5,7% nell’anno e +16,5% nel quinquennio), con un conseguente calo della frequenza sinistri (1,4%, contro l’1,6% del 2019 e l’1,8% del 2015).
La velocità di liquidazione dei sinistri
Numero dei sinistri pagati. La velocità di liquidazione del numero dei sinistri denunciati nello stesso anno è pari al 41,1%, con una riduzione di oltre un punto e mezzo rispetto al 42,8% nel 2019. Importi pagati. In termini di importi pagati, lo stesso indicatore ammonta all’11,8%, inferiore di oltre tre punti rispetto al 15,1% del 2019.
Se si osserva la velocità di liquidazione degli importi entro l’anno successivo a quello di generazione, il 31,6% degli importi per i sinistri accaduti nel 2019 risultano liquidati a fine 2020, con una riduzione significativa dell’indicatore, di quasi quattro punti rispetto all’anno precedente (35,2%), dopo due anni di miglioramento. La velocità di liquidazione degli importi al quinto anno successivo a quello di generazione, quindi per i sinistri accaduti nel 2015, è pari al 61,6%, inferiore di un punto rispetto 62,7% nell’anno precedente.
Il costo medio dei sinistri
Sinistri denunciati nell’anno di accadimento. Il costo medio dei sinistri indennizzati nello stesso anno di accadimento è pari a 2.033 euro, in aumento del +2,5% in termini reali rispetto ai 1.982 euro della generazione 2019 (tav. III.4) e del +9,3% rispetto ai 1.860 euro della generazione 2015. L’ammontare medio accantonato a riserva, in previsione di esborsi futuri, pari a 10.597 euro per i sinistri del 2020, è in notevole aumento rispetto al +27% nel 2019 e al +23,1% nel 2015.
Il costo medio complessivo dei sinistri è pari a 7.074 euro, in netto aumento rispetto al +25,9% nel 2019 e al +20% nel 2015, per effetto della forte crescita del costo medio del riservato. Dal prodotto tra il costo medio complessivo e la frequenza di sinistri si ottiene un valore del premio puro, al netto dei caricamenti per spese e della fiscalità e parafiscalità, di 99,7 euro. L’indicatore è in aumento di 10 euro sul 2019 (+11,6% a prezzi 2020), mentre è in calo del -6% rispetto al 2015.
Risultato del conto tecnico e profittabilità attesa per unità di rischio assicurata
Risultato del conto tecnico
Il risultato del conto tecnico al netto della riassicurazione, in utile per il sesto esercizio consecutivo (tav. III.5 e Allegato C – tav. 24) ammonta a 851 milioni di euro, inferiore del -29% rispetto al 2019 e rappresenta il 26,2% dei premi di competenza. La riduzione dell’utile nell’ultimo esercizio è prevalentemente da ascrivere all’aumento dell’onere sinistri (+218 milioni), alla riduzione dell’utile sugli investimenti (-92 milioni) e alla crescita delle spese di gestione (+48 milioni), non compensata dall’aumento dei premi di competenza (+126 milioni). Il risultato tecnico per unità di rischio assicurata è pari a 40,8 euro, significativamente inferiore rispetto ai 60,4 euro del 2019, interrompendo il trend di crescita nel periodo.
Profittabilità attesa per polizza
Il premio medio pagato per singola unità di rischio assicurata è pari a 157,4 euro17, superiore di 58 euro al premio puro, pari a 99,7 euro. Nello stesso anno le spese unitarie di gestione ammontano a 51,7 euro. Il margine tecnico atteso per unità di rischio assicurata, al netto della quota dell’utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico, si riduce a 6 euro, valore minimo dal 2015 (era 20 euro nel 2019). Valutato a prezzi 2020, dopo un biennio 2013-2014 di valori negativi, tale margine risulta positivo e crescente dal 2015 al 2019, per poi subire una forte flessione nel 2020 a causa della riduzione del premio medio (3 euro in meno) e della crescita del premio puro (+10 euro).