Il settore assicurativo generale russo dovrebbe registrare un calo del 14% nel 2022 a causa della crisi tra Russia e Ucraina, secondo il Global Insurance Database di GlobalData.
Le sanzioni economiche imposte dal governo degli Stati Uniti, che avranno un impatto su circa l’80% delle attività bancarie, avranno anche ramificazioni dirette per il settore assicurativo, poiché molti assicuratori in Russia fanno parte di grandi gruppi bancari.
Deblina Mitra, Senior Insurance Analyst di GlobalData, commenta: “In risposta al conflitto Russia-Ucraina, GlobalData ha rivisto le sue previsioni per i premi del mercato assicurativo generale. Prima del conflitto, la previsione era di RUB1.26 trilioni (17,4 miliardi di dollari) nel 2022, ma la nuova cifra si aggira intorno ai RUB1.08 trilioni (15,0 miliardi di dollari). Ci aspettiamo che le previsioni fino ad almeno il 2026 siano influenzate”.
Mitra sottolinea che non solo alcuni dei principali assicuratori russi, tra cui Rosgosstrakh e Sberbank, fanno parte di gruppi bancari, ma molti gruppi assicurativi russi hanno anche una presenza significativa in altri mercati europei. Le sanzioni possono portare alla liquidazione delle operazioni all’estero, esponendo potenzialmente gli assicuratori a sfide di solvibilità a lungo termine.
Molte compagnie internazionali che operano in Russia in settori che vanno dall’automotive al petrolio e al gas, all’aviazione, sono in procinto di uscire dalla Russia. Per esempio, Shell e BP nel settore petrolifero e BMW e Volkswagen nel settore automobilistico.
Mitra continua: “Le prospettive di crescita a breve termine per il settore assicurativo generale in Russia sembrano fosche a causa dell’impatto negativo delle sanzioni economiche. Si prevede che le assicurazioni auto, proprietà, credito commerciale e marina, aviazione e transito (MAT) saranno tra le più colpite. Tuttavia, l’aumento della volatilità del rischio dovrebbe guidare la domanda di rischi politici, rischi di guerra e prodotti assicurativi informatici”.