L’assicuratore zurighese Swiss Life ha chiuso il 2020 con un utile netto in calo del 13% rispetto all’anno precedente, a 1,05 miliardi di franchi. In una nota il gruppo svizzero spiega che la flessione è principalmente imputabile a un accantonamento di 70 milioni per un contenzioso negli Stati Uniti riguardante un ex portafoglio assicurativo con clienti americani. “Sapendo che le discussioni non sono ancora finite”, l’importo finale che il gruppo svizzero potrebbe dover pagare per la controversia “potrebbe anche essere un più elevato”, ha detto Swiss Life senza entrare nei dettagli. Il gruppo si aspetta di poter firmare presto un accordo con il Dipartimento di giustizia degli Usa (DOJ).
L’utile netto operativo rettificato è stato pari a 1,572 milioni di franchi, in flessione del 5% rispetto al 2019. I premi incassati sono invece ammontati a 20,0 miliardi di franchi (-12%): il calo e la normalizzazione che ne deriva – spiega il comunicato – sono riconducibili all’incasso dei premi unici, straordinariamente elevato, realizzato nel 2019 da Swiss Life a seguito dell’uscita della concorrente Axa dal settore in Svizzera.