Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Non ci stanno le compagnie di assicurazioni a vedere il rischio del loro business aggravarsi tout court per colpa della pandemia. O meglio, vogliono evitare che certi paletti predefiniti si possano tradurre in un’automatica richiesta di capitale da parte delle autorità di vigilanza. La questione è quella dell’Orsa, acronimo di Own Risk Solvency Assessment. Una valutazione delle imprese assicurative che, a differenza dell’indice di solvibilità, Solvency II, che guarda al passato e al presente, punta a valutare più in particolare i rischi futuri delle assicurazioni, oltre che a considerare con più precisione la situazione della singola compagnia. Un valore decisamente importante, che i regolatori prendono in considerazione nella loro attività di vigilanza.
Giovan Battista Mazzucchelli torna in pista nel mondo delle assicurazioni. Il manager, ex numero uno di Cattolica, secondo quanto risulta a MF-MilanoFinanza, è stato nominato presidente di Cf Assicurazioni. Il suo, sempre secondo quanto raccolto da fonti ben informate, non sarà un incarico operativo ma vista la sua lunga esperienza nel settore è facile immaginare cambiamenti nella società. Cf Assicurazioni compagnia controllata da Tecnocasa, è nata nel 2007 per proporre soluzioni assicurative legate in particolare al settore finanziario.
Sace ha avviato l’operatività in favore delle mid dap di Garanzia Italia, lo strumento previsto dal decreto legge Liquidità per sostenere, attraverso la garanzia di Sace e la controgaranzia dello Stato, le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19. A partire dall’inizio del mese di marzo, infatti, Sace è autorizzata a rilasciare tali garanzie, sul 90% del valore del finanziamento per un importo garantito non superiore a 5 milioni di euro, in favore di mid cap (imprese diverse dalle pmi, con un numero di dipendenti non superiore a 499) alle stesse condizioni previste in precedenza dal Fondo centrale di garanzia.
Secondo quanto comunicato ieri dalla Consap nell’incontro con le associazioni dei consumatori, in rappresentanza dei risparmiatori «azzerati» in seguito ai default bancari degli anni scorsi, finora sono stati erogati solo 45,5 milioni di euro di indennizzi agli azionisti e obbligazionisti che hanno presentato domanda al Fondo Indennizzo Risparmiatori a fronte di un fondo di dotazione pari a 1,5 miliardi. Delle oltre 140 mila istanze di accesso presentate al Fir solo per circa 25 mila sono state completate tutte le verifiche e effettuati i pagamenti, mentre per altre 37 mila l’istruttoria è in via di completamento e per ulteriori circa 75 mila domande sono state richieste integrazioni documentali.
Il private equity italiano continua a viaggiare col vento in poppa, e chiude il mese di febbraio con 21 deal completati. La fotografia emerge dall’Osservatorio Pem dell’università Liuc, redatto in collaborazione con Eos Investment Manager, Fondo Italiano d’Investimento Sgr, McDermott Will&Emery, Value Italy sgr e Unicredit. Con le 19 operazioni di gennaio, il totale dei due mesi arriva a 40 deal, uno in più rispetto al corrispondente periodo del 2020. «I dati confermano il buono stato di salute del mercato», evidenzia Antonio Pace, ad di Fondo Italiano d’Investimento sgr, che spiega come l’industria sia spinta, «a livello di domanda, dalla continua ricerca di capitali per la crescita, e sul fronte dell’offerta dal capitale a basso costo e dal continuo supporto delle banche centrali». L’ottimismo per i prossimi mesi è alto, anche in virtù delle «opportunità d’investimento soprattutto nel segmento delle medie imprese capaci di cavalcare l’onda della transizione verde e digitale», evidenzia Pace.
  • Azimut si rafforza in Messico con Kaan
Azimut si rafforza in Messico, dove opera dal 2014, acquisendo il 51% di Kaan Capital, società di asset management e advisory indipendente specializzata nell’azionario messicano. Costituita da un gruppo di gestori e analisti senior con solido track record, offre servizi di gestione e advisory a clienti istituzionali o privati di alto livello. Con sede a Città del Messico, Kaan (che Kaan sarà rinominata Azimut-Kaan) è stata fondata da Alberto Rodriguez e Josè Fierro, attuali dg e direttore investimenti. Con questa partnership Azimut entra nell’investment advisory in Messico, ampliando la gamma dei servizi di gestione per i clienti locali, e si rafforza nel Paese dove opera dal 2014 attraverso Más Fondos, principale società di gestione multimanager messicana, che sta crescendo nella consulenza finanziaria con una costante campagna di reclutamento di financial advisors. Kaan già fornisce consulenza per la gestione del fondo azionario locale, Azmt-V1 di Más Fondos, lanciato a dicembre. Con oltre 120 gestori in 18 hub di investimento che costituiscono il global team di asset management del gruppo Azimut, Mas Fondos è prossimo a lanciare tre nuovi fondi che saranno quotati alla Bolsa Institucional de Valores.

Fare meglio tra empatia e big data

Dalla strategia del dire a quella del fare meglio, assecondando le persone, che non sono semplicemente consumatori, promuovendo esperienze e non solo prodotti, sposando i valori della comunità oltre alla mission aziendale, e trattando sullo stesso piano emozioni e big data. Si è aperta all’insegna del «Do it better» la quinta edizione online del Milano Marketing Festival di Class Editori. «Possiamo definire quello passato un anno di grandi lezioni, accelerate dal digitale», ha sottolineato Paola Corna Pellegrini, ceo di Allianz Partners. «La nostra mission normalmente era garantire h24 un servizio ai clienti in viaggio o nella propria abitazione. La sfida grandissima è stata continuare a essere vicini anche in piena pandemia». I viaggi nel frattempo si sono azzerati. «Ma noi», ha continuato, «abbiamo pensato allora a un diverso tipo di mobilità. Oggi garantire una sostenibilità etica non è più pensare alla soddisfazione del cliente, ma una human satisfaction, della persona a 360 gradi e anche noi ceo ci mettiamo la faccia».

Dieci Casse previdenziali dei professionisti hanno sfondato il «tetto» del 18% di quote di capitale della Banca d’Italia (giungendo, precisamente, al 18,29%), con un’impennata di circa un punto e mezzo percentuale, rispetto allo scorso anno. E la compagine, infoltitasi di recente grazie all’Eppi (periti industriali) che, investendo 100 milioni, ha acquisito l’1,33% delle quote dell’Istituto di via Nazionale, guarda alla imminente Assemblea di primavera dell’organismo, contando di poter avere «una maggiore visibilità sui dati di bilancio». Ad aver raggiunto la soglia massima di presenza nel capitale di palazzo Koch per i soggetti privati, pari al 3%, sono l’Enpam (medici e odontoiatri), la Cassa forense (avvocati), la Cdc (dottori commercialisti) ed Inarcassa (architetti e ingegneri), mentre si colloca al 2,76% l’Enpaia (dirigenti ed impiegati dell’agricoltura); a scalare, poi, vi è, appunto, l’Eppi, l’Enpacl (consulenti del lavoro) con l’1,20%, la Cnpr (ragionieri) con lo 0,60%, l’Enpapi (infermieri) con lo 0,27% e l’Enpap (psicologi) con lo 0,13%.
  • Furto della merce? L’Iva resta
Il furto della merce durante il trasporto verso l’estero non esclude l’Iva. Se si verifica un furto della merce durante il trasporto all’estero effettuato con mezzi propri dall’acquirente (o tramite vettore), all’interno del territorio italiano, l’operazione va qualificata come «operazione interna» e quindi deve essere assoggettata a Iva. È una delle massime estratte dalle sentenza tributarie più significative, presenti all’interno della seconda edizione del Massimario nazionale della giurisprudenza tributaria di merito, pubblicato il 15 marzo 2021. Vi hanno contribuito il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, il Mef, le Entrate, il Cndcec e il Cnf

corsera

  • Il giallo della morte di Losito e quella polizza sulla vita con due diversi beneficiari
Mentre la Procura di Roma indaga sul tragico suicidio dello sceneggiatore Teodosio Losito l’inchiesta, che mira a accertare se qualcuno lo abbia tormentato e indotto al gesto estremo, entra in scena, da una parallela causa civile, una polizza sulla vita da 300 mila euro della Zurigo Assicurazioni. Stipulata da Losito in favore del fratello Giuseppe. Almeno in un primo momento. Perché a quanto pare, poco prima di morire, trovandosi a corto di soldi, Teo avrebbe chiesto un prestito a Alberto Tarallo, produttore e suo compagno di vita per quasi 20 anni, promettendogli di nominarlo nuovo beneficiario. Attorno a questa polizza si è quindi accesa una nuova disfida legale tra Tarallo — che, portando come prova un messaggio di posta elettronica del defunto, si è presentato a riscuotere negli uffici della Zurigo, supportato dalla legale Daria Pesce — e la famiglia Losito, assistita dall’avvocato Stefano De Cesare, per stabilire a chi spetti l’indennizzo conteso.

  • UniCredit, su Piazzetta Cuccia il primo bivio di Andrea Orcel

Handelsblatt

 

  • Allianz chiude la holding tedesca 
La potente Allianz Deutschland viene spezzata, le tre divisioni principali diventano indipendenti. Il CEO Bäte si sta avvicinando molto ai suoi obiettivi. Allianz si sta riposizionando completamente nel suo mercato nazionale. Allianz Deutschland, finora la società nazionale più potente del Gruppo, non esisterà più nella sua forma attuale. Invece, le tre suddivisioni –  property, vita e assicurazione sanitaria – opereranno in futuro in modo indipendente e saranno rafforzate con importanti funzioni centrali. L’ex Allianz Deutschland AG sarà quindi solo una holding finanziaria sovraordinata senza dipendenti.