di Anna Messia
Le polizze Rc Auto di Unipol e di Generali entrano ufficialmente negli uffici postali. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il progetto che prevede la distribuzione dei prodotti assicurativi auto da parte del gruppo postale guidato da Matteo Del Fante è ai blocchi di partenza. Alcuni uffici postali hanno già aperto la distribuzione, che coinvolge in particolare le compagnie dirette dei due gruppi assicurativi partner, ovvero rispettivamente Linear per Unipol e Genertel per Generali, e il piano è di allargare nel secondo semestre l’accesso all’intera rete degli uffici postali. Del resto è più di un anno che il gruppo postale sta lavorando alla vendita delle polizze Rc Auto con i due partner, che inizialmente è stata riservata ai dipendenti e agli ex dipendenti del gruppo postale. Ora è giunto il momento di ampliare il raggio d’azione per spingere sullo sviluppo nel ramo assicurativo Danni del gruppo postale che sarà presumibilmente al centro anche del nuovo piano industriale triennale 2022-2024 che il gruppo presenterà al mercato il prossimo 19 marzo.
Poste Italiane occupa già da tempo una posizione di leadership nel ramo Vita, dove sta aumentando la distribuzione dei prodotti multiramo caratterizzati da un minore assorbimento di capitale, e ora l’intenzione è crescere rapidamente anche nel ramo Danni, dove il gruppo nei mesi scorsi ha già iniziato a registrare numeri da record. Nel 2020 Poste Assicura si è piazzata al secondo posto nel mercato della bancassicurazione non-auto, subito dietro Intesa Sanpaolo, e l’impressione è che le Poste vogliano essere considerate a tutti gli effetti anche un big assicurativo Danni, guardando al welfare, alla salute e alla casa e pronte ad offrire anche coperture assicurative obbligatorie previste dai prestiti legati alla cessione dei quinto, finora affidate ad altri partner assicurativi. In questa direzione va la firma con Bnl per rilevare il 40% di Bnl Finance, la società del gruppo Bnp Paribas, prima in Italia prima in Italia nella cessione del quinto dello stipendio con più di 230 mila clienti e un portafoglio che a fine 2020 era pari a oltre 2,8 miliardi, con la quale Poste operava già da tempo distribuendo i suoi prodotti. Il gruppo postale è entrato nel capitale della società e ha rinnovato gli accordi con Bnl Finance per altri dieci anni ma allo stesso tempo ha anche ha incassato l’autorizzazione dell’Ivass a estendere l’attività assicurativa al ramo 14. Si tratta del ramo Credito, limitatamente al rischio «perdite patrimoniali derivanti da insolvenze», con l’intenzione in particolare di offrire direttamente coperture legate alla cessione del quinto dello stipendio e della pensione, sostituendo gradualmente i precedenti partner assicurativi di Banco Posta su questo segmento, concentrandosi in particolare sui dipendenti pubblici. Nel 2020 il comparto dei servizi assicurativi ha continuato a rappresentare un asset fondamentale per il gruppo con un risultato operativo di 988 milioni, rispetto agli 1,5 miliardi dell’intero gruppo, e un utile netto in crescita del 6,4% a 784 milioni nonostante gli effetti della pandemia. (riproduzione riservata)
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