Nel 2020 è cresciuta la quota di mercato delle auto ibride ed elettriche, che si attesta rispettivamente al 2,60% (nel 2019 era 2,17) e allo 0,08% (nel 2019 era 0,02) rispetto al totale delle immatricolazioni. La tendenza a optare per una mobilità sostenibile è confermata anche dai dati di crescita per queste due tipologie di veicoli: in termini di unità, lo scorso anno l’elettrico è cresciuto del 220%, quasi tre volte in più rispetto al 2019. Più contenuto l’andamento dell’ibrido (+13%) seppur in terreno positivo.
I dati emergono da VertiMovers,l’Osservatorio della compagnia assicurativa digitale Verti (Gruppo MAPFRE) sull’andamento della mobilità in Italia.
A confermare l’andamento dei due comparti è anche la rilevazione dell’Istituto Energy&Strategy del Politecnico di Milano che a dicembre 2020 vede le immatricolazioni dei veicoli elettrici crescere del 753,5% e quelle dei veicoli ibridi del 225,8%, contro le immatricolazioni dei veicoli a benzina e diesel che calano rispettivamente del 42% e del 36,8%. Il Rapporto di Energy&Strategy ci dice, però, che su 1,4 milioni di auto immatricolate in Italia le ibride sono state il 17%, mentre le elettriche il 2,2%.
Se si prende in esame il profilo dell’acquirente tipico dei veicoli ecologici, i dati VertiMovers ci restituiscono un fenomeno che riguarda soprattutto una predilezione per questi ultimi da parte della generazione X (40-54 anni) che copre più della metà (51,4%) del totale degli acquirenti di veicoli ibridi ed elettrici. Nel dettaglio delle regioni italiane, la Lombardia detiene il 41,67% di auto ibride/elettriche rispetto al totale italiano, seguita da Lazio (21,63%), Veneto ed Emilia-Romagna (10%). Il Nord Italia vede una penetrazione di ibride ed elettriche decisamente maggiore rispetto al Sud, dove queste nuove motorizzazioni non vanno oltre lo 0,6% dell’Abruzzo. Passando alle provincie, a brillare è Milano che, con il 24,1% delle auto green immatricolate, si conferma la regina della mobilità sostenibile.
Infine, contribuisce al trend della mobilità sostenibile anche l’industria italiana come emerge dagli ultimi dati VertiMovers: anche se a dominare il mercato green è ancora la Toyota – con il 69,3% delle auto immatricolate Verti –, la Fiat guadagna terreno e va dritta al quarto posto – appaiata alla Kia – con una quota di mercato del 3,36% contro l’irrisorio 0,01% del 2019.