Outlook negativo di Moody’s per le compagnie di assicurazioni francesi, soprattutto a causa dei bassi tassi d’interesse, della forte concorrenza e dei contenziosi legati alla pandemia di Covid-19.
Secondo l’agenzia di rating i bassi tassi d’interesse andranno a intaccare le entrate da investimento degli assicuratori Danni che, di conseguenza saranno soggetti a un incremento dei requisiti di riserva. Il tutto, considerando che il comparto Danni è sottoposto a una forte pressione, perché durante il lockdown la sinistralità si è quasi azzerata nel ramo auto, consentendo alle compagnie di ottenere buoni profitti che in molti vorrebbero ora veder restituiti ai clienti
“Anche quest’anno le restrizioni alla mobilità e i lockdown limiteranno i sinistri retail”, commenta Benjamin Serra, Senior Vice President di Moody’s e autore del repert. “Del resto, senza queste restrizioni e considerando che sul mercato francese dei rami Danni il costo medio degli indennizzi continua ad aumentare, i risultati industriali sarebbero probabilmente negativi”.
Un altro rischio concreto è rappresentato dai contenziosi riguardanti le coperture di Business Interruption legate al Covid.
Nel segmento Vita, Moody’s rileva che gli indici di solvibilità sono diminuiti in modo significativo nel 2020 e sono sensibili a ulteriori cali per via del divario della duration tra attività e passività.
Per quanto riguarda i bassi tassi d’interesse, hanno uno scarso impatto sulla redditività degli assicuratori vita francesi, in quanto i bassi tassi garantiti nelle polizze di risparmio permettono loro di restituire ai clienti minori ritorni sugli investimenti. Inoltre, le compagnie si stanno concentrando sul mercato delle polizze unit linked che lasciano il rischio di investimento ai clienti.