Nel mese di febbraio la nuova produzione vita di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 8,4 mld, in aumento (+7,5%), per il quinto mese consecutivo, rispetto allo stesso mese del 2019.
Nei primi due mesi dell’anno, secondo quanto riporta l’ANIA, i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto € 16,5 mld, il 15,3% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Il 61% delle imprese, rappresentative del 61% del mercato in termini di premi, ha registrato da inizio anno una raccolta superiore a quella dell’analogo periodo del 2019 e il 48% delle imprese (per una quota premi pari al 43%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (+15,3%).
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 1,1 mld, importo in significativa crescita rispetto al corrispondente mese del 2019, i nuovi affari vita complessivi a febbraio sono stati pari a € 9,5 mld (+12,4% rispetto allo stesso mese del 2019) mentre nei primi due mesi dell’anno hanno raggiunto € 18,4 mld, in aumento del 18,9% rispetto al corrispettivo periodo dell’anno precedente.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di febbraio i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a € 5,5 mld, importo pressoché stazionario rispetto al mese precedente e pari al 65% dell’intera nuova produzione vita (era il 76% nel corrispondente mese del 2019), registrando però, dopo quattro mesi consecutivi di variazione positiva, un calo (-8,0%) rispetto allo stesso mese del 2019; di questi, il 45% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano invece un aumento del 31,2% rispetto a febbraio 2019. Da gennaio i premi di ramo I hanno raggiunto € 10,9 mld, l’1,8% in meno rispetto all’analogo periodo del 2019, quando il ramo registrava invece un aumento pari al 18,7%. Molto negativo anche l’andamento della raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-67,3% rispetto a febbraio 2019), dopo la forte accelerazione registrata nel mese precedente, a fronte di un importo pari a € 65 mln, mentre da gennaio il volume di nuovi premi (€ 310 mln) registra ancora un incremento del 21,8% rispetto ai primi due mesi dell’anno precedente. La restante quota della nuova produzione vita, pari al 34% del totale emesso nel mese di febbraio, ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 2,8 mld, l’ammontare mensile più alto dell’ultimo biennio 2018-2019 e, nel dettaglio, in aumento del 72,0% rispetto allo stesso mese del 2019; di questi, quasi la metà (48%) proviene da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unit-linked, in crescita del 36,0%. Da gennaio la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 5,2 mld, il 79,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2019. Le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) hanno registrato anche nel mese di febbraio un ammontare in significativa crescita rispetto allo stesso mese del 2019, che, sommato a quello raccolto nel mese di gennaio, raggiunge un volume di nuovi premi pari a quasi € 6 mln, con un incremento annuo del 74,9%.
I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati nel mese di febbraio in lieve calo rispetto al mese precedente ma in aumento del 35,5% rispetto allo stesso mese del 2019, raggiungendo da gennaio una raccolta pari a € 22 mln, con un aumento consolidato al 19,0% rispetto all’analogo periodo del 2019. Per le serie storiche dei principali rami si rinvia all’Allegato II. Nei primi due mesi dell’anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 600 mila, in diminuzione del 6,9% rispetto al corrispondente periodo del 2019.
In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, si osserva dalla Tab. 2 e dall’Allegato III come nel mese di febbraio i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultino, per il secondo mese consecutivo, in calo rispetto allo stesso mese del 2019 (-3,1%), registrando nei primi due mesi dell’anno un volume di raccolta pari a € 219 mln, con un decremento annuo dell’1,9%. Appena il 10% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 46% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (€ 90 mln), in crescita del 13,6%. I nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono risultati anche nel mese di febbraio in aumento rispetto allo stesso mese del 2019, raggiungendo da gennaio un importo di € 140 mln, l’11,5% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; il 34% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, anch’esso in aumento (+8,2%) rispetto all’anno precedente. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), hanno registrato un ammontare pari a € 3,8 mld, in aumento del 32,9% rispetto allo stesso mese del 2019. Considerando anche il mese di gennaio, tali prodotti sono ammontati a € 7,2 mld, il 44% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento del 35,2% rispetto al 2019. Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 65% da premi afferenti al ramo I e per il restante 35% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per il 70% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo III, raccolta da gennaio mediante prodotti multiramo, costituisce il 48% dei nuovi premi di ramo III complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo I si attesta al 43% della nuova produzione complessiva di tale ramo. I nuovi premi relativi a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali, sono stati pari a € 43 mln, l’ammontare mensile più alto di tutto il 2019 e nel dettaglio più che raddoppiato rispetto a febbraio 2019, segno di una iniziale ripresa della commercializzazione di questo prodotto da parte di alcune compagnie, a seguito dei cambiamenti della Legge di Bilancio 2020. Da inizio anno il volume di new business si attesta dunque a € 75 mln (lo 0,5% del new business totale), in aumento del 47,2% rispetto ai primi due mesi dell’anno precedente; l’11% di tale ammontare è stato stipulato tramite prodotti multiramo.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 95% del totale in termini di premi e al 66% in termini di numero di polizze; sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 39.750, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 800 e € 5.900.
Calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti posta convenzionalmente pari a 10 anni – la variazione annua del volume premi da inizio anno passa da +15,3% a +8,6%