di Nicola Carosielli e Salvatore Licciardello
Un paracadute per evitare il congelamento delle attività economiche. Banche e assicurazioni, in prima linea nel territorio, mettono sul piatto un primo pacchetto di iniziative di sostegno di famiglie ed economia reale. La convivenza con l’emergenza produttiva e commerciale durerà ancora nelle prossime settimane e il sistema del credito e della protezione sociale sollecita la garanzia dello stato sull’estensione del credito come nel caso di Intesa che aggiungerebbe in questo caso 5 miliardi ai 5 già stanziati. Il livello di fiducia influenzerà i comportamenti di consumi e produzione. Perciò le prime misure attuate dalle principali banche e assicurazioni possono essere decisive in questa fase. Sospensione di mutui, finanziamenti agevolati e anticipo delle commissioni per gli agenti delle principali compagnie di assicurazione. L’obiettivo è ristabilire un livello minimo di circolante e rinforzare il piano di recupero delle attività, ma La crisi di fiducia può essere sostenuta solo con garanzie dello Stato che estenderà ai nuovi crediti la sua copertura.

Allianz, 75 milioni agli agenti

Allianz ha varato un pacchetto di 75 milioni per dare alla struttura di rete una maggiore tranquillità operativa. L’investimento è stato concertato con le rappresentanze degli agenti. Un pacchetto di iniziative su più livelli per un totale di 75 milioni di euro pronta cassa con l’obiettivo immediato di affrontare insieme alla rete agenziale le difficoltà del momento. Allianz ha messo in campo misure eccezionali per sostenere economicamente la propria rete. È stato messo in campo un pacchetto che include numerose iniziative giudicato e accolto dagli agenti che hanno apprezzato l’intensità e la sensibilità con cui la compagnia si è mossa a loro supporto. Giacomo Campora, amministratore delegato di Allianz ha dichiarato: «In questi giorni difficili Allianz rafforza i legami con i propri agenti e per loro tramite con i propri clienti. Con 75 milioni di euro di cassa a loro disposizione, le agenzie potranno lavorare con maggiore tranquillità e servire al meglio i clienti, consentendo al tempo stesso al proprio personale di agenzia di lavorare nelle migliori condizioni possibili di protezione della propria salute, garantendo i servizi indispensabili alla clientela».
Il piano è stato concordato con i consigli direttivi delle tre rappresentanze che hanno avuto modo di proporre idee e soluzioni a sostegno delle loro reti. AAA, GAMA e MAGAP hanno apprezzato il ventaglio di iniziative a fronte di una situazione davvero complessa.

Intesa spinge su sanità e turismo

Tra le prime banche ad attivarsi per sostenere famiglie e imprese in questi giorni di emergenza, Intesa Sanpaolo venerdì 13 ha aggiornato ulteriormente la propria strategia mettendo a disposizione della propria clientela una nuova modalità di gestione della richiesta di sospensione per un finanziamento, un mutuo o un prestito personale, grazie a un processo di scambio di informazioni e documenti via telefono e e-mail, tra cliente e gestore, così da contenere il più possibile i momenti di contatto e incontro tra clienti – privati e imprese – e gestori. La decisione dell’istituto guidato dal ceo Carlo Messina si inserisce nella serie di interventi a sostegno di famiglie e aziende che prevedono la sospensione per tre mesi (proprogabile per altri 3 o 6 mesi) delle rate di finanziamenti in essere, per la quota capitale o per l’intera rata. Il ruolo di banca di sistema si è concretizzato ulteriormente con la decisione di mettere fino a 100 milioni a disposizione del Paese per progetti specifici che affrontino l’emergenza sanitaria, tra cui il rafforzamento delle strutture di terapia intensiva, con lo scopo di portare i posti letto da 5.000 a 7.500, puntando inoltre a creare ospedali da campo e ad acquistare apparecchiature mediche. Nei prossimi giorni dovrebbero poi attivati finanziamenti fino a 5 miliardi per prestiti a 18 mesi, con 6 mesi di preammortamento, a sostegno delle imprese. Di questi, almeno 1 miliardo sarà dedicato al turismo.

No profit effetto Cariplo

Si stanno moltiplicando le iniziative sui territori della Lombardia, del Verbano-Cusio-Ossola e del Novarese, a pochi giorni dal lancio del fondo speciale avviato da Fondazione Cariplo per mitigare gli effetti nei confronti degli enti non profit, causati dalle misure di contenimento del Covid-19, a cui la fondazione ha destinato 2 milioni di euro. Protagonisti di questa azione sono le fondazioni di comunità, punti di riferimento in questa fase per le comunità locali e che insieme a istituzioni, aziende e singoli donatori stanno contribuendo in diversi modi per contrastare l’emergenza riuscendo in poche ora ad attivare le reti e orientando gli obiettivi della raccolta. Il fondo lanciato dalla fondazione presieduta da Giovanni Fosti è stato pensato come un volano su cui far convergere altre risorse dei territori. Ammonta a circa un milione di euro la prima tranche attivata immediatamente e ha generato un effetto leva che in pochi giorni ha superato gli 8 milioni di euro. In questa prima fase acuta dell’emergenza Fondazione Cariplo ha poi scelto di destinare una tranche da 900 mila euro alle 16 fondazioni di comunità locali incentivando l’attivazione e aumentando la dotazione di fondi locali che si stanno attivando a supporto di iniziative in ambito sanitario e socio-assistenziale. A Bergamo, per esempio, è stato creato un fondo con una dotazione iniziale di 50mila euro, la Comunità Bresciana ha attivato un fondo grazie a una dotazione di 50mila euro da parte di Fondazione Cariplo e 100 mila euro da parte della fondazione locale. Ancora, a Lecco è nato il fondo Aiutiamoci, che ha già raggiunto 1,2 milioni, a Milano è nato il fondo Milano Aiuta (dotazione iniziale di 150mila euro di Fondazione Cariplo) e a Novara è nato un fondo con 200 mila euro di dotazione.

Plafond Bper parte da 100 milioni

La fascia più vulnerabile del tessuto economico sono le micro imprese che insieme alle piccole e medie fanno quasi il 75% dell’intera cornice produttiva. Perciò lo sforzo di una banca di territorio può essere più agevole grazie al rapporto consolidato di prossimità. Perciò Bper intende andare in soccorso prima di tutto ai liberi professionisti, gli artigiani, i commercianti e le pmi colpite dall’emergenza. Tre anni di durata, zero spese di istruttoria e tassi agevolati è la misura della prima tranche di 100 milioni di euro del Plafond Bper Banca per l’Italia. La clientela che ha subito danni, diretti o indiretti, potrà richiedere la sospensione delle rate, per un massimo di 12 mesi, optando tra la sospensione dell’intera rata e quella della sola quota capitale. Inoltre sarà possibile richiedere la sospensione delle rate dei finanziamenti, per un massimo di 12 mesi, oppure allungarne la scadenza. Per sostenere le esigenze di liquidità la banca vara le linee di credito a breve termine con garanzia dello Stato. La misura è introdotta a favore delle imprese per importi fino a 1 milione. Prevista la possibilità di concedere linee di credito a breve termine (fidi di cassa, smobilizzo crediti, anticipo fatture) assistiti dalla garanzia dello Stato con coperture fino all’80%. La banca, per il vice direttore Bper Stefano Rossetti «è impegnata a garantire la continuità del servizio».

Cdp-Sace e il vaccino per le pmi

Mai come ora le iniziative di digitalizzazione implementate con il nuovo business plan stanno mostrando la loro tenuta in Cassa Depositi e Prestiti. Le misure di prevenzione del gruppo guidato dall’ad Fabrizio Palermo, che prevedono anche lo smartworking per la totalità dei dipendenti, si stanno incastrando con la missione di sostegno alle imprese. La riprova è arrivata dall’ultimo intervento, che ha portato all’ampliamento del plafond per il finanziamento delle banche da 1 a 3 miliardi di euro, che saranno erogati a tassi calmierati a pmi e mid-cap dalle istituzioni finanziarie aderenti alla «Piattaforma Imprese». Risorse già disponibili per sostenere investimenti ed esigenze di capitale circolante delle imprese nazionali e che si uniscono al supporto alle attività di export e internazionalizzazione che hanno visto Sace prevedere interventi per ulteriori 4 miliardi di euro, in prospettiva del Piano per la Promozione del Made in Italy coordinato da Maeci, Ie e il gruppo Cdp. Si tratta di iniziative volte sia a sostenere le necessità di capitale circolante, sia a rilanciare le esportazioni e diversificare i propri mercati di riferimento. Dei 4 miliardi, 1,5 serviranno a facilitare l’erogazione di finanziamenti bancari a supporto delle esigenze di capitale circolante, 2 miliardi saranno messi a disposizione per le coperture assicurative per nuove linee di credito che consentano la penetrazione in nuovi mercati e 500 milioni per rilanciare l’export assicurando nuove operazioni.

Bnl sospende i crediti per sei mesi

Bnl, in linea con i principali istituti, ha previsto iniziative a favore delle imprese in tutta Italia, dando la possibilità di sospendere per 6 mesi la quota capitale delle rate mensili o della rata semestrale del finanziamento a breve e medio termine in regolare ammortamento, il cui pagamento slitterà nel corso del piano di rimborso previsto.
Le imprese riceveranno una prima comunicazione da parte della banca e potranno contattare il proprio gestore di riferimento per avere dettagli e verificare la fattibilità dell’operazione. Artigiancassa, che è la banca di riferimento delle micro e piccole imprese artigiane, partecipata da Bnl e da Confartigianato, CNA e Casartigiani, ha messo a disposizione delle aziende linee di credito dedicate, per rispondere all’eventuale momentanea carenza di liquidità derivante dall’attuale situazione e organizzato, presso i circa 1000 Artigiancassa Point su tutto il territorio nazionale, servizi di consulenza a distanza.
La misura consentirà, nelle intenzioni della banca, e agli imprenditori di interagire, in modalità digitale, con team di specialisti per ricevere assistenza e advisory sugli ambiti di operatività derivanti dai diversi provvedimenti governativi legati all’emergenza coronavirus.

Unicredit sostiene la gdo

Prima la donazione da 2 milioni alla Protezione civile, poi l’impegno con la grande distribuzione organizzata e il lancio di una raccolta fondi tra i dipendenti per sostenere tre degli ospedali più colpiti dall’emergenza Covid-19, l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma; l’Ospedale Luigi Sacco di Milano e la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia. Sono tante le strade scelte da Unicredit per sostenere il tessuto economico del Paese e che vanno ad affiancarsi ai tradizionali servizi e prodotti offerti alla clientela. Nella gdo, l’istituto guidato da Jean Pierre Mustier ha rafforzato una serie di collaborazioni con Esselunga e Pam. Con quest’ultima, venerdì 13, ha rinnovato la partnership lanciando un plafond di oltre 130 milioni, messi a disposizione da UniCredit Factoring a beneficio dei fornitori del gruppo PAM che potranno sostenere il proprio ciclo attivo e far fronte all’attuale emergenza. Uno smobilizzo di crediti che consente di investire le disponibilità economiche in altre attività produttive, creando un circolo virtuoso di liquidità, con ricadute positive su tutta la filiera economica. Un’intesa in linea con quella lanciata lo scorso 6 marzo per le imprese fornitrici di Esselunga, alle quali sono stati globalmente messi a disposizione, sempre da UniCredit Factoring, 530 milioni di affidamenti dedicati alle anticipazioni di pagamento dei crediti commerciali. Così come l’accordo con Consorzio Fidi Impresa & Turismo Veneto, in base al quale la banca rinuncerà completamente alle commissioni di istruttoria di ogni nuova pratica. Parallelamente Fidi Impresa & Turismo Veneto ridurrà al 50% tutte le spese inerenti la concessione della garanzia.

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