Tra le restrizioni di movimento e i decreti del Governo per incentivare telelavoro e teleinsegnamento, la domanda di connettività degli italiani è letteralmente esplosa.
La Coalizione per il Fixed wireless access (CFWA) ha infatti stimato un 50% in più di utilizzo della rete rispetto al normale traffico di dati. Una situazione che non ha precedenti nel nostro Paese e che sta mettendo forte pressione agli operatori tlc. Una situazione critica che si scontra con una realtà dove il Piano nazionale banda ultra larga è ancora fermo per diversi motivi. Tuttavia, anche in un momento di grande difficoltà come questo “la tecnologia Fwa (fixed wireless access), sta dando prova di grande resilienza”, ha detto Enrico Boccardo, presidente della Coalizione per il Fixed wireless access (CFWA), realtà che riunisce oltre 60 imprese ad azionariato prevalentemente italiano che condividono l’obiettivo di portare la connettività internet in tutta Italia, comprese le zone più impervie e difficili da raggiungere.
“La possibilità di portare, grazie all’Fwa, connettività Internet alle persone e alle aziende e in tempi immediati in tutto il Paese rappresenta un elemento fondamentale”. Per facilitare questo compito le imprese aderenti a Cfwa hanno bisogno di una maggiore e duratura disponibilità di frequenze per l’accesso e di una riduzione dei canoni per l’utilizzo delle frequenze di backbone, ove queste siano utilizzate per raggiungere, grazie ad investimenti privati, aree nelle quali le infrastrutture di Tlc sono carenti. “Spero che il Governo – conclude Boccardo – possa intervenire in questo senso, anche in considerazione del fatto che una volta superata questa emergenza si sarà radicato nel Paese un maggiore utilizzo delle reti di telecomunicazioni nei tanti ambiti della vita di ognuno”.