Il Gruppo AXA Italia ha scelto di finanziare con un importo di 500.000 euro
il progetto di ristrutturazione dell’Unità Operativa di Rianimazione e Terapia Intensiva dell’Ospedale Sacco di Milano, polo di eccellenza nazionale nello studio e nella cura delle malattie infettive ad alta diffusibilità e pericolosità e punto di riferimento per la gestione dei pazienti più critici affetti da Covid-19.
“In un momento di emergenza come quello attuale, come AXA Italia vogliamo essere più che mai a fianco del Sistema Paese e partner per i clienti e per la società con azioni concrete, in linea con la nostra missione di protezione e con i nostri valori che hanno al centro la responsabilità sociale”, dichiara in una nota Patrick Cohen, CEO del Gruppo AXA Italia. “Per questo abbiamo scelto di concentrarci su iniziative gratuite e non di carattere commerciale e siamo felici di aiutare la sanità pubblica a contrastare la diffusione del Covid – 19, finanziando il progetto dell’Ospedale Sacco di Milano, nella Regione più colpita dall’epidemia, la Lombardia. Il finanziamento è destinato ad adeguare l’Unità di Rianimazione e
Terapia Intensiva, con nuove strumentazioni uniche in Italia per pazienti critici affetti da COVID–19 e in futuro da altre malattie infettive, in grado di garantire l’isolamento totale e la tutela del personale medico-infermieristico da possibili contagi”.
Il progetto complessivo, che porterà l’Ospedale Luigi Sacco a divenire il primo ospedale italiano dotato di una rianimazione dedicata agli infettivi, prevede una nuova dotazione impiantistica di modulazione della pressione che consente il ricambio di aria dai locali (con un sistema di aspirazione/immissione), limitando la diffusione dei contagi e l’allestimento di 8 nuovi posti letto per pazienti da isolare, in ambienti a contaminazione biologica controllata.
Grazie ai 500.000 euro stanziati da AXA Italia, si potrà procedere immediatamente con la prima fase: la realizzazione di due nuove Unità di Trattamento Aria, che serviranno per implementare i primi quattro posti letto, garantendo da subito ambienti a contaminazione biologica controllata con pressione negativa o positiva a seconda delle esigenze, indispensabili per tutelare sia i pazienti che gli operatori sanitari che li trattano. Verrà inoltre realizzata una Sala Chirurgica, unica nel suo genere, per la possibilità di effettuare interventi di piccola e media chirurgia su pazienti con infezioni altamente diffusibili, mantenendo gli stessi all’interno di un ambiente altamente protetto ed evitando il trasporto in altri luoghi dell’ospedale.