MERCATI
Gli USA mantengono la leadership nel mondo. Quattro nazioni asiatiche nelle top ten. Eccellente l’Italia Nei rami vita, ma assai modesta nei Danni
Autore: Fausto Panzeri
ASSINEWS 317 – mazro 2020
Nel 2018 il totale dei premi assicurativi, raccolti nel mondo, ammontava a 5.200 miliardi di dollari. Si tratta di un importo davvero imponente che, per la prima volta, ha superato i 5.000 miliardi ed equivale a circa il 6% del PIL mondiale. L’incremento della raccolta premi, rispetto all’anno precedente è stato del 4,8%. C’è stato un lieve rallentamento di questa crescita, pur importante, rispetto al 2017 ed è stato determinato da uno sviluppo dei rami vita (+3,5%) minore rispetto a quello registrato nei rami danni (+6,2%). Il maggior contributo alla crescita è stato fornito dal complesso dei paesi emergenti, trainati dalla Cina, mentre la raccolta premi dei paesi con le economie più avanzate palesano, da qualche anno, segni di rallentamento determinati, peraltro, da una crescita sempre minore dei rispettivi PIL nazionali. Così come il perdurare dei bassi tassi di interesse sui titoli di Stato addirittura negativi in diversi paesi europei ha determinato una decelerazione nei rami vita. A evidenziare una stagnazione se non un regresso in diversi Stati europei a causa di un mancato sviluppo nei rami vita. Nei grafici 1 e 2, elaborati da Swiss Re, si evidenzia la crescita del totale dei premi in rapporto al Prodotto Interno Lordo, sia nei paesi emergenti, sia in quelli con le economie più avanzate. L’analisi rispecchia l’andamento degli ultimi trent’anni e la crescita viene calcolata su una media mobile di 7 anni.
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