L’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha dato parere positivo alla prima domanda di autorizzazione alla sperimentazione di veicoli a guida autonoma su strade pubbliche.
Il parere dato avvia ufficialmente in Italia la sperimentazione. Il primo obiettivo è migliorare la mobilità urbana nella prospettiva di un futuro sempre più tecnologico, salvaguardando la sicurezza stradale, a tutela e beneficio della collettività.
L’avvio della sperimentazione è anche un primo importantissimo passo per la valutazione degli impatti relativi a scenari che vedono una sempre crescente percentuale di veicoli automatici, in grado di mitigare gli errori umani con l’obiettivo di ridurre drasticamente il numero di morti e feriti sulle strade.
La sperimentazione delle auto autonome in Itali appoggia sulla disponibilità di smart road, le strade intelligenti dotate di sensori e connettività che permettono il dialogo tra veicoli e infrastruttura per una guida robotizzata efficiente e sicura. Lo scorso autunno Anas ha aperto il cantiere per i lavori di realizzazione della prima fase del progetto Smart Road per l’A2 “Autostrada del Mediterraneo” e avviato i lavori sulle autostrade A90 (Grande Raccordo Anulare di Roma) e A91 (Roma-Aeroporto Fiumicino). Queste infrastrutture intelligenti garantiranno i servizi C-Its (Cooperative Intelligent Transport Systems) individuati dalla Comunità europea basati sulle comunicazioni V2I (vehicle-to-infrastructure) e V2V (Vehicle-to-Vehicle) e sono predisposte per integrare la tecnologia 5G.
La trasformazione digitale delle strade mira a ottenere la riduzione dell’incidentalità, maggior comfort di viaggio, la gestione e il miglioramento delle condizioni di traffico e di eventi straordinari di criticità, la resilienza delle reti di trasporto, l’interazione digitale con i territori attraversati, l’interoperabilità con veicoli connessi e la graduale introduzione dei veicoli a guida autonoma.