Nel mese di gennaio la nuova produzione di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extraU.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 6,5 mld, in calo sia rispetto allo stesso mese del 2018 (-2,3%) sia rispetto al mese precedente (-2,7%).
Secondo i dati ANIA ill 38% delle imprese del campione statisticato, rappresentative del 34% del mercato in termini di premi, ha registrato nel primo mese dell’anno una raccolta superiore a quella di gennaio 2018 e il 50% delle imprese (per una quota premi pari al 45%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (-2,3%). Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle imprese U.E., pari a € 0,7 mld, importo in forte calo (-43,0%) rispetto a gennaio 2018, i nuovi affari vita complessivi nel mese sono stati pari a € 7,2 mld, in decremento dell’8,5% rispetto allo stesso mese del 2018.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di gennaio i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a € 5,2 mld, l’80% dell’intera nuova produzione vita (quindici punti percentuali in più rispetto a gennaio 2018), registrando, per il terzo mese consecutivo, un significativo incremento (+19,1%) rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente.
Negativo è stato invece l’andamento della raccolta di nuove polizze di ramo V, che nel mese di gennaio ha registrato un ammontare pari a poco più di € 55 mln (meno dell’1% dell’intera nuova produzione), pressoché dimezzato rispetto a gennaio 2018. La restante quota del volume di nuovi affari (il 19%, dal 33% di gennaio 2018) ha riguardato quasi esclusivamente il ramo III (nella forma unit-linked), con una raccolta di nuovi premi pari a € 1,3 mld, in forte calo (-42,6%) rispetto a gennaio 2018, quando invece si registrava un aumento del 24,3%. La raccolta di nuovi premi delle polizze malattia di lunga durata (ramo IV) è stata pari a € 1,5 mln, il 36,5% in più rispetto a gennaio 2018 mentre i nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti hanno registrato, dopo quattro mesi consecutivi di variazione negativa, un incremento annuo del 9,9% rispetto al primo mese del 2018, a fronte di un ammontare pari a € 11 mln. Nel primo mese del nuovo anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 264 mila, in diminuzione del 7,8% rispetto a gennaio 2018.
In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, i premi/contributi relativi a nuove adesioni individuali a forme previdenziali sono stati pari a € 125 mln, il 2% dell’intera nuova produzione vita, registrando un aumento del 6,3% rispetto a gennaio 2018. Appena il 9% di queste polizze è afferente ai nuovi premi/contributi di ramo VI mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 38% è rappresentato da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III), per un ammontare pari a € 44 mln e un incremento del 26,6% rispetto a gennaio 2018.
Nel primo mese dell’anno i nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono stati pari a € 57 mln, quasi l’1% dell’intero new business, importo in aumento del 12,8% rispetto a quanto raccolto nell’analogo mese del 2018. Circa il 35% di questo ammontare, per un importo pari a € 20 mln, è costituito da coperture di puro rischio che vengono commercializzate in modalità stand alone (non connesse a mutui o credito al consumo), le quali osservano un aumento del 22,5% rispetto a gennaio 2018. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, commercializzati nel mese di gennaio, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), hanno raggiunto un importo pari a € 2,4 mld (il 37% dell’intera nuova produzione vita), registrando un incremento del 16,8% rispetto a quanto collocato nello stesso mese del 2018; di questi, € 1,6 mld (il 67% dei nuovi premi di prodotti multiramo) sono investiti in polizze di ramo I, la quota più alta mai osservata, con una crescita annua superiore al 50% mentre la parte attinente a polizze di ramo III si arresta a € 806 mln di nuovi premi (il 33%), in calo del 20,1% rispetto a gennaio 2018. Nel mese di gennaio sono stati intermediati, per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali, nuovi contratti PIR, per un ammontare premi pari ad appena € 34 mln (lo 0,5% dell’intero new business), l’importo più basso mai osservato, in forte calo rispetto ai € 237 mln registrati nel primo mese del 2018, confermando dunque, anche nel nuovo anno, la progressiva diminuzione di commercializzazione di questi prodotti iniziata da metà del 2018; quasi un terzo di tale ammontare è stato stipulato tramite prodotti multiramo, per un importo pari a € 11 mln (-73,0% rispetto a gennaio 2018).
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., la modalità di versamento a premio unico ha continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e al 63% in termini di numero di polizze; sempre nel mese di gennaio, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 37.000, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio di € 1.000 e € 5.950. Calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti posta convenzionalmente pari a 10 anni – il decremento del volume premi rispetto a quello di gennaio 2018 passerebbe da -2,3% a -7,4%.
Fonte: ANIA