Continua la crescita del comparto salute che nel 2017 ha raccolto 5,7 miliardi di euro di premi, pari al 17,5% della raccolta premi rami danni.
E’ quanto emerge dalle statistiche pubblicate dall’IVASS.
Nel dettaglio nel ramo Infortuni nel 2017, i premi contabilizzati dalle 65 imprese del ramo Infortuni sono stati pari a 3.085 milioni di euro, con una crescita del +2,6% e rappresentano il 55,5% della raccolta del Comparto Salute. I premi sono in crescita per il secondo anno consecutivo.
Conseguentemente la quota dei premi infortuni sul totale dei rami danni è continuata a crescere nel 2017, attestandosi al 9,5% (8,4% nel 2012).
I costi di gestione
Nel 2017 le provvigioni totali rappresentano il 25,6% dei premi (con un aumento di 4 decimi di punto rispetto al 2016). Nel periodo 2012-2017 il costo di remunerazione della rete distributiva è in aumento (nel 2012 le provvigioni rappresentavano il 23,9% dei premi). Le spese di acquisizione e amministrazione equivalgono nel 2017 al 10,8% dei premi raccolti e sono stabili rispetto all’anno precedente. Nell’arco temporale 2012-2017, il valore di queste spese in rapporto ai premi (pari al 9% nel 2012) è aumentato. Le provvigioni rappresentano nel 2017 il 70,3% delle spese di gestione, sostanzialmente stabili rispetto al 2016, ma in riduzione rispetto al 2012 (72,6%). Risulta, invece, in progressiva crescita l’incidenza delle altre spese di amministrazione (dal 4,6% del 2012 al 6,1% del 2017).
Andamento dei sinistri
Nel 2017 sono stati denunciati in Italia 332.901 sinistri con seguito accaduti nello stesso anno, in diminuzione (–2,5%) rispetto all’anno precedente e in sensibile flessione rispetto al 2012 (–31,1%). Il contemporaneo aumento (+7,0%) delle unità di rischio assicurate14 ha comportato di conseguenza una flessione della frequenza di sinistri (pari allo 0,74% nel 2017, rispetto all’1,14% del 2012).
La velocità di liquidazione dei sinistri
Numero dei sinistri pagati.
Nel 2017 la velocità di liquidazione del numero dei sinistri denunciati nello stesso anno ammonta al 36,7%, con un incremento rispetto al 2016, quando era pari al 35,4%.
Importi pagati.
Anche in termini di importi pagati, lo stesso indicatore migliora in quanto ammonta al 29% per il 2017, rispetto al 2016, quando era pari al 27,4%. Se si osserva invece la velocità di liquidazione degli importi entro l’anno successivo a quello di generazione, il 69,2% degli importi per i sinistri accaduti nel 2016 risultavano liquidati alla fine del 2017, sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente (69,1%).
Il costo medio dei sinistri
Sinistri denunciati nell’anno di accadimento. Il costo medio dei sinistri indennizzati nello stesso anno di accadimento è stato pari a 2.568 euro per il 2017 (2.519 euro per la generazione 2016). Il valore del costo medio è in forte aumento a prezzi 2017 (+21,5%) rispetto a quello del 2012 (l’aumento a valori correnti è del 24,2%).
L’ammontare medio accantonato a riserva, in previsione di esborsi futuri, è stato pari a 4.757 euro per la generazione di sinistri del 2017, con un incremento del +1,5% rispetto al 2016. Nell’arco temporale 2012-2017 la riserva media è in forte crescita +36,7%. Nel 2017, il costo medio complessivo è pari a 3.948 euro. Dal prodotto tra questo valore e la frequenza di sinistri si ottiene un valore del premio puro (al netto dei caricamenti per spese e della fiscalità e parafiscalità) di 29 euro. L’indicatore è in calo in termini reali rispetto al 2016 (-2,9%). Rispetto al 2012 esso è in flessione di 15,3 punti percentuali (del 18,5% a prezzi correnti).
Risultato del conto tecnico
Il risultato del conto tecnico al netto della riassicurazione ammonta nel 2017 a 668 milioni di euro (22% dei premi di competenza), in lieve crescita (+1,9%) rispetto al 2016. Questo incremento si è verificato perché all’aumento dei premi di competenza (+1,5%), alla leggera crescita della quota dell’utile degli investimenti e al lieve miglioramento del risultato della riassicurazione passiva e alla sostanziale stabilità degli oneri per sinistri (1.187 milioni nel 2017, –0,4%), ha corrisposto una crescita delle spese di gestione (1.124 milioni nel 2017, +3,9%). Il risultato tecnico per unità di rischio è pari a 15 euro, stabile rispetto ai 15 euro del 2016 e in lieve crescita rispetto ai 13 del 2012.
Profittabilità attesa per unità di rischio assicurata della generazione 2017
Nel 2017 il premio medio per singola polizza emessa nell’anno è pari a 68 euro15, superiore di 39 euro al premio puro (pari a 29 euro). Nello stesso anno le spese unitarie di gestione ammontano a 25 euro. Si ricava quindi un margine tecnico atteso per polizza (al netto della quota dell’utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico) che è sempre positivo nel periodo considerato e nel 2017 ammonta a 14 euro. Valutato a prezzi 2017, il valore risulta oscillare nel periodo in un range inferiore a un euro.
Fonte: IVASS