ANAPA Rete ImpresAgenzia ha aperto le iscrizioni alla prima edizione del Master Welfare Advisor, focalizzato su previdenza integrativa e welfare, che rappresentano le nuove e più importanti sfide del mercato assicurativo italiano.
Il Master intende formare figure di consulenti per il Welfare Integrato da inserire nel mondo del lavoro come intermediari assicurativi (sezione E del Registro Unico degli intermediari IVASS) specializzati nella pianificazione finanziario-assicurativa familiare.
La durata è di 1.562 ore, di cui 362 in aula e 1.200 in stage, presso le agenzie assicurative che hanno aderito all’iniziativa. La formula del Master prevede che lo stage sia realizzato in due momenti: il primo (della durata di 480 ore) è a titolo gratuito; il secondo, invece, prevede la corresponsione di una indennità in favore dello stagista non inferiore a euro 450 lordi mensili per una durata di sei mesi. Le attività formative d’aula si svolgeranno presso la sede di Bari, in via Amendola 172/c. Al termine, verrà rilasciato un attestato di frequenza.
Il Master, fortemente voluto e sostenuto da ANAPA Rete ImpresAgenzia, è finalizzato alla formazione di nuove figure professionali, che in futuro saranno sempre più richieste. “Stiamo vivendo un momento di grandi cambiamenti – spiega Pasquale Laera – in particolare sta emergendo sempre di più il tema del welfare delle famiglie, sul quale esistono grandi margini di sviluppo dal punto di vista assicurativo”. Per Laera investire in Welfare “implica però un grande sforzo organizzativo da parte degli agenti di assicurazione, con un utilizzo in ottica più commerciale delle risorse umane a disposizione in Agenzia e – laddove venissero a mancare – andando a ricercare le figure professionali sul mercato del lavoro”. “Si tratta – aggiunge Laera – di scandagliare in maniera analitica il portafoglio clienti, impostando un lavoro sistematico finalizzato a formulare poi una proposta mirata a tutte quelle fasce di clientela che possono essere sensibili a questo tema”.
L’agente di assicurazione diventa quindi sempre di più consulente, intercetta le esigenze dei clienti e svolge anche un ruolo di sensibilizzazione “culturale”. “La scommessa che sta alla base di questo master – osserva ancora Laera – nasce dal fatto che si tratta di un investimento importante per capire se ci sono dei giovani neo laureati che hanno intenzione di intraprendere un percorso all’interno del mondo delle assicurazioni. Vogliamo formare consulenti, professionisti del welfare in grado di impostare la pianificazione previdenziale e assicurativa delle famiglie, tema sul quale in Italia siamo molto indietro”. “Basti pensare – conclude Laera – ai dati della spesa out of pocket dello scorso anno, 30 miliardi di euro rimasti a carico degli italiani rispetto alla spesa sanitaria. Oggi come oggi non si può più fare affidamento soltanto sulla spesa pubblica, il contesto è cambiato e occorre adattarsi ai nuovi scenari e alle nuove esigenze”.