Postare informazioni utili a generare nuove vendite e creare nuove occasioni di contatto con i clienti. Le assicurazioni non possono ignorare queste opportunità offerte dal web. Certo, la nuova era dell’oro porta con sé un prezzo da pagare salato, perché una presenza attiva delle imprese di assicurazioni sul mondo del web potrebbe attrarre l’attenzione di fette di clientela potenziale che sarebbero quindi precluse ad agenti e broker.
Il problema è che molte compagnie, nonostante riconoscano l’importanza di utilizzare i Social Media, piuttosto che diffondere online un comunicato stampa, non sanno proprio come fare. “Ci sono persone che hanno sviluppato una grande esperienza sull’argomento e hanno una conoscenza tecnica che potrebbe essere di aiuto a molti se condivisa”, ha spiegato David Estrada, grande esperto del settore e fondatore di Rainmaker Advisory, società di consulenza creata nel 2008 a Portland, nell’Oregon.
Il cambiamento di mentalità dei consumatori è un dato di fatto. Ormai utilizzano il web come strumento di ricerca e comparazione delle diverse offerte assicurative, favorendo così un nuovo approccio con il mercato assicurativo. Infatti, i clienti navigano sul web alla ricerca delle diverse offerte disponibile e confrontano i prezzi di listino applicati dalle compagnie e non solo dalla propria, come avveniva fino a pochi anni fa.
“Il passaparola ormai non è più sufficiente. Se stai facendo un buon lavoro, come fai a farlo sapere a tutti? Gli strumenti non mancano. Ci sono i Social Media e c’è Internet dove i consumatori si informano e possono conoscere le esperienze positive”, sostiene Estrada. Ciò non significa che gli assicuratori debbano essere presenti su tutte le piattaforme disponibili. Estrada consiglia di elaborare una strategia mirata all’utilizzo del canale considerato più adatto a raggiungere il maggior numero di persone. Se un assicuratore inizia a twittare in maniera compulsiva, piuttosto che a postare su Instagram o cercare di attrarre nuovi clienti tramite annunci a pagamento su Facebook, va a sottrarre molto del suo tempo che dovrebbe dedicare alla gestione del business. Secondo Estrada è meglio concentrarsi sul Social considerato più vicino alle proprie inclinazioni (anche in termini numerici Facebook, con gli oltre 2 miliardi di iscritti, non ha rivali) e cercare di differenziarsi dai competitor che cercano di raggiungere lo stesso obiettivo: entrare in contatto con potenziali clienti.