Utile 2017 in forte crescita per Groupama Assicurazioni.
La controllata italiana del gruppo francese Groupama ha chiuso l’anno con un aumento del risultato netto del 21% a 40,5 milioni di euro, con un giro d’affari in progresso del 3,4% a 1,5 miliardi.
Groupama Assicurazioni, che conta circa 1000 agenti e oltre 1,7 milioni di clienti, rappresenta oltre il 50% del giro d’affari del perimetro internazionale del gruppo transalpino.
La raccolta premi complessiva è trainata dal comparto Danni, in particolare Non Auto, che ‘segna una crescita doppia rispetto al mercato, in linea con gli obiettivi strategici della compagnia’. Nel dettaglio, la raccolta Danni passa da 1.060,2 milioni a 1.111,6 milioni con un incremento del 4,8% grazie all’accelerazione del Non Auto, che cresce del 6%, in particolare nei segmenti Abitazione, Infortuni e Imprese, raggiungendo 372,1 milioni e favorendo il miglioramento del business mix del portafoglio. Anche il settore Auto – in controtendenza rispetto al trend di mercato – registra una raccolta premi in progresso, passando da 708,9 milioni a 739,5 milioni (+4%), grazie anche alla performance dei prodotti telematici.
Sul fronte della redditività Danni, il 2017 ha registrato un consistente miglioramento, con un Combined Ratio Danni al 98% dal 102,3% del 2016.
Complessivamente stabile il giro d’affari Vita a 394,6 milioni (-0,4%), ma con un netto miglioramento del business mix dell’area Risparmio, dovuto soprattutto alla forte crescita Unit-Linked che si attesta a 87,7 milioni (+43%), grazie al forte engagement della rete agenziale. In crescita del 18% l’area Protection.
“Abbiamo chiuso il 2017 con risultati straordinari che confermano la forza del nostro modello distributivo, basato su una rete di agenti solida, capillare e capace di rispondere con dinamismo ad un mercato sempre più esigente in termini di prodotti e servizi” ha commentato Charles de Tinguy, amministratore delegato di Groupama Assicurazioni.
Dominique Uzel – che dal primo marzo 2018 ha assunto la carica di a.d e d.g di Groupama Assicurazioni – ha aggiunto “Guardiamo al triennio 2018/2020 con fiducia, grazie ad un Piano Triennale sfidante che coniuga la strategia di redditività con quella di innovazione digitale e tecnologica al servizio di agenti e clienti, così da fare dell’Italia un punto di riferimento strategico per l’intero gruppo”.