Donnet lancia ggi, fondo da 1 mld che investirà nelle infrastrutture globali. Il Leone avrà una partecipazione di controllo ma si avvarrà di alcuni partner esperti nel settore: obiettivo 2,5 mld di asset gestiti in conto terzi in cinque anni. Allo studio alleanza con poste turche
di Anna Messia
Generali fa la prima mossa importante nel piano di crescita del wealth management annunciato nel maggio scorso, mentre si prepara a crescere in Turchia e aspetta l’estate per decidere se tenere o cedere il portafoglio Vita in Germania. Per quanto riguarda il risparmio gestito il gruppo assicurativo guidato da Philippe Donnet ha annunciato il lancio di Generali Global Infrastructure (GGI), una joint venture con esperti del settore infrastrutture che partirà subito con un fondo investito sulle infrastrutture globali da almeno 1 miliardo con asset provenienti da Generali . Si tratta, in particolare, di una nuova piattaforma per investire sul debito infrastrutturale che costituisce una prima tappa per la strategia multi-boutique dell’asset management. I piani di Generali prevedono che il wealth management, entro il 2020, apporti al gruppo un utile aggiuntivo di 150 milioni, sia richiamando capitali di investitori terzi sia incrementando i propri fondi all’interno delle polizze unit linked vendute ai clienti. La mossa annunciata ieri va in entrambe le direzioni. «GGI sarà la prima boutique istituita in seno a Generali Investment Partners e metterà a punto strategie per investire sul debito infrastrutturale per clienti sia interni sia esterni del gruppo», hanno chiarito da Generali . Una piattaforma che si avvale del know-how interno, ma anche di partnership con alcuni dei più affermati professionisti: Generali deterrà infatti una partecipazione di controllo di GGI ma saranno presenti anche i partner Philippe Benaroya, Alban de La Selle e Gilles Lengaigne, operatori con esperienza riconosciuta nel settore; il progetto prevede che gli asset gestiti per conto terzi raggiungeranno 2,5 miliardi entro i primi cinque anni, per raddoppiare nel quinquennio successivo.
Sempre sul fronte del risparmio gestito, ma in questo caso immobiliare, ieri Generali Real Estate ha annunciato anche l’acquisizione di Coeur Marais e Fhive, due immobili adiacenti e del tutto indipendenti ubicati a Parigi, nel quartiere del Marais. Generali Real Estate è così arrivata a gestire un portafoglio di circa 8 miliardi in Francia, di cui 6,2 a Parigi.
Mentre per quanto riguarda le mosse assicurative, Generali sembra voler crescere in Turchia. Secondo la stampa locale, la compagnia triestina ha infatti in corso colloqui per avviare una joint venture paritetica con le Poste turche (Ptt). La nuova società potrebbe operare nel settore assicurativo e nella previdenza privata attraverso la rete di 4.500 filiali delle Poste turche sparse sul territorio e il Leone, che non ha commentato le indiscrezioni della stampa turca, secondo gli accordi potrebbe investire fino a 500 milioni di dollari. Resta invece aperta la partita per la cessione del portafoglio vita di 40 miliardi di Generali Leben in Germania, la cui vendita potrebbe valere per il Leone circa 1 miliardo. Sul tavolo sono arrivate proposte da parte di tre pretendenti, Cinven, Apollo e Frankfurter Leben, ma la decisione se vendere o tenere in casa il business già messo in run off sarà presa solo entro l’estate, ha chiarito ieri il country manager di Generali in Germania, Giovanni Liverani in un’intervista ad Handelsblatt. (riproduzione riservata).
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