National Indemnity, assicuratore statunitense controllato da Berkshire Hathaway, dovrà pagare allo Stato del Montana oltre 68 milioni di dollari di spese di liquidazione per danni legati all’amianto, in base a quanto stabilito da un giudice nazionale.
Il Montana aveva raggiunto un accordo da 43 milioni di dollari nel 2009 e uno da 25 milioni di dollari lo scorso anno per il risarcimento di coloro che erano stati danneggiati dall’amianto presente in una miniera di vermiculite a Libby. Le vittime avevano accusato lo Stato di essere al corrente da decenni delle condizioni pericolose del sito e che, nonostante questo, non fosse riuscito a proteggere i lavoratori.
Tra il 1973 e il 1975, National Indemnity aveva fornito assicurazioni sulla responsabilità civile generale allo Stato che, però, non coprono i danni causati dall’amianto.
Lo scorso 1° marzo, in una sentenza, il giudice Holly Brown ha dichiarato che National Indemnity ha violato il suo obbligo di difendere lo Stato da contenziosi legati alla miniera di Libby.
Nel caso del Montana, il giudice ha decretato che la controllata di Berkshire è responsabile del pagamento dei 43 milioni di dollari e di qualsiasi altro pagamento approvato da allora, comprese le spese legali affrontate dallo Stato dal 2005 in poi.
In base a quanto emerso dalla sentenza, sono più di 860 coloro che, da settembre 2015, hanno fatto causa allo Stato.
Una portavoce dello Stato ha dichiarato che National Indemnity sarà responsabile del pagamento dei 25 milioni di dollari definiti lo scorso anno, sebbene non abbia specificato quale sarebbe l’entità dei risarcimenti.