L’iniziativa del manager, apprezzato nel settore, avrebbe riscosso interesse da parte di investori sia domestici sia stranieri. Focus sui Danni, tra i target Net Insurance
di Anna Messia
Dopo la spac per le banche, la Spaxs lanciata lo scorso febbraio da Corrado Passera, e quella per l’healthcare sta per arrivare in Italia anche il primo special purpose acquisition vehicle (spac) dedicato al mondo delle polizze. A lavorarci, secondo quanto risulta a MF-MilanoFinanza, sarebbe un manager molto apprezzato nel mercato assicurativo. Si tratta di Andrea Battista, che nel settore si è mosso già in passato come innovatore. È stato ad esempio il primo a guidare in Italia una compagnia di assicurazione controllata da un fondo di private equity.
Dopo avere iniziato la carriera in McKinsey, Battista è entrato nel 1996 in Cattolica Assicurazioni , dove è stato amministratore delegato della joint venture di bancassicurazione e direttore generale di Duomo Assicurazioni. Poi nel 2012 è stato nominato amministratore delegato del gruppo Aviva in Italia e nel 2014 ha deciso di lanciare, insieme al fondo di private equity Jc Flowers, Eurovita, società di bancassicurazione. Anche per Ivass fu la prima operazione di questo tipo da autorizzare e ci vollero parecchi mesi, ma la fatica è stata ripagata, visto che Eurovita è stata rivenduta lo scorso anno con una ricca plusvalenza. A farsi avanti, come noto, è stato un altro fondo di private equity, l’inglese Cinven, che in Italia ha rilevato nel frattempo anche le attività assicurative di Old Mutual Wealth Italy (ex Skandia) ed Ergo. Nel caso di Eurovita, nel 2014 Jc Flowers valorizzò la compagnia circa 60 milioni e nel giro di tre anni i premi sono raddoppiati e il valore di cessione a Cinven è arrivato a 140 milioni. Un ottimo affare, insomma, che lascia immaginare come anche per la nuova iniziativa di Battista non mancheranno potenziali investitori, sia domestici sia internazionali.
Ma il progetto non sarà la fotocopia di quello avviato nel 2014. Questa volta la spac sarebbe infatti destinata a operare nel mercato assicurativo Danni, settore che sembra avere le maggiori potenzialità di crescita negli anni a venire. L’iniziativa sarebbe a buon punto tanto che, se tutto procede come previsto, l’annuncio dell’avvio dell’operazione, ovvero della raccolta dei fondi, potrebbe già arrivare nel giro di qualche settimana e a quanto pare nel mirino ci sarebbero già possibili acquisizioni. Tra i target ci potrebbe essere, ad esempio, Net Insurance , compagnia assicurativa con sede a Roma, controllata dalla famiglia Amato.
Un gruppo assicurativo quotato all’Aim Italia e concentrato nella cessione del quinto che ha chiuso il primo semestre con un utile a livello individuale di 2,4 milioni (2,66 milioni a livello consolidato). Nel primo semestre c’è stato in particolare un miglioramento della gestione industriale, con un margine tecnico di 7,7 milioni, in forte aumento rispetto ai 3,6 milioni del primo semestre 2016 e un rafforzamento patrimoniale sia individuale sia consolidato, con un solvency ratio al 151,53% per Net Insurance e al 132,38% per il gruppo. Performance che avrebbero reso Net Insurance un potenziale obiettivo d’investimento della nuova spac. Ma ovviamente sul tavolo ci sono anche altri possibili dossier.
Da inizio anno sono quattro le spac che si sono quotate all’Aim, l’ultima è stata nel settore dell’health & life care. (riproduzione riservata)
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