Secondo le stime di Facile.it e Prestiti.it la richiesta media è stata di 6.898 euro
Nel 2017 erogati 400 milioni per le spese mediche
Pagina a cura di Tancredi Cerne
Liste d’attesa infinite. È questa la causa del ricorso sempre più sistematico degli italiani ai prestiti personali finalizzati al pagamento di spese mediche. Secondo l’Osservatorio sui tempi di attesa e sui costi delle prestazioni sanitarie nei Sistemi sanitari regionali, realizzato dal centro Crea, in Italia ci vogliono in media 65 giorni prima di poter effettuare una visita nella sanità pubblica a dispetto dei sette giorni del settore privato. Risultato: sono sempre più le persone che decidono di bypassare i lunghi tempi di attesa rivolgendosi direttamente a strutture a pagamento. Un trend evidenziato anche dall’altra faccia della stessa medaglia, ovvero l’aumento delle richieste di prestiti finalizzati al pagamento delle spese mediche. La conferma è contenuta nell’ultimo studio realizzato da Facile.it e Prestiti.it, che dopo aver scandagliato un campione di oltre 50 mila richieste presentate attraverso i siti da gennaio a dicembre dello scorso anno, sono arrivate a una conclusione: il 4% di chi ha presentato una domanda di finanziamento lo ha fatto per pagarsi le spese mediche, percentuale quasi quattro volte maggiore rispetto al numero di finanziamenti richiesti per l’istruzione. Un flusso di denaro davvero corposo, equivalente a un valore complessivo stimato di oltre 400 milioni di euro erogati a questo scopo. «In alcuni casi la richiesta di prestiti personali per sostenere spese sanitarie è una soluzione efficace per non dover rinunciare completamente ad adeguate cure assistenziali o mediche, mentre in altri è una scelta fatta per dilazionare nel tempo e far pesare il meno possibile sul bilancio familiare i costi legati a interventi non sempre necessari come quelli estetici», ha spiegato Andrea Bordigone, responsabile business unit prestiti di Facile.it, che ha tratteggiato un identikit del richiedente di questo genere di finanziamento. «La richiesta media presentata nel corso dei 12 mesi», si legge nell’analisi, «è stata pari a 6.898 euro, da restituire nell’arco di quasi 4 anni e mezzo (53 rate). Mentre l’età media di chi richiede un prestito per sostenere spese sanitarie (46 anni) è notevolmente più alta se confrontata con quella di chi richiede finanziamenti per scopi diversi, superando di ben cinque anni l’età media di chi si rivolge, in generale, a una finanziaria (41 anni)». Non solo. Secondo gli esperti di Facile.it e Prestiti.it, a presentare domanda di finanziamento nel 40,47% dei casi è stata una donna. Un valore particolarmente elevato se raffrontato alla percentuale femminile dei richiedenti un prestito (28,74%). «Queste percentuali si capiscono meglio se si considera che, tra le spese sanitarie sostenute ci sono, impianti di ortodonzia e occhiali da vista, per sé o per i figli, ma anche operazioni di chirurgia estetica e trattamenti di bellezza che spesso hanno un impatto economico importante», hanno spiegato gli esperti, secondo cui la grande maggioranza delle richieste sembra arrivare da dipendenti privati a tempo indeterminato (66,48% dei casi) residenti per lo più nel Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Lazio.
Ma quanto costa richiedere un finanziamento per spese sanitarie? Confrontando le offerte disponibili sul mercato e ipotizzando un finanziamento di 9 mila euro in 5 anni richiesto da un lavoratore dipendente a tempo indeterminato, si scopre che esiste una certa uniformità di offerta. Findomestic, per esempio propone un finanziamento chiamato «credito multiproject» che prevede il pagamento di una rata da 176,94 euro al mese per 60 mensilità (Taeg 6,91%). Un livello molto simile a quello proposto da Agos che a fronte di un Taeg del 6,97% propone una rata di 176,73 euro al mese. Sulla stessa lunghezza anche Fiditalia che attraverso il prodotto «Fidiamo» offre la possibilità di pagare una rata di 177,79 euro al mese con un Taeg del 7,27%. Valori molto simili a quelli proposti da Santander, ovvero 178,21 euro al mese per 60 mesi e un Taeg del 7,41%.
Mentre Younited consente di versare una rata mensile di 168,20 euro con un Taeg del 7,65% contro il 7,77% proposto da Carrefour Banca che prevede una rata di 179,90 euro. In tutti i casi, ad ogni modo, è possibile procedere con il rimborso anticipato del finanziamento ottenuto corrispondendo un’indennità sull’importo rimborsato in anticipo pari all’1% se la vita residua del contratto è superiore a un anno oppure allo 0,5% se la vita residua è pari o inferiore a un anno.
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