di Anna Messia
La prima a essere ceduta dovrebbe essere l’Olanda, dove ci sarebbero già due società di consulenza al lavoro per trovare acquirenti interessati a rilevare Generali Nederland. Ma il maxi piano di dismissioni annunciato dal gruppo assicurativo guidato da Philippe Donnet all’ultimo Investor Day di Londra è entrato nel vivo su più fronti. Come anticipato dall’agenzia Reuters sono partite infatti anche le manovre per la vendita delle compagnie di Generali considerate non più strategiche in Belgio, Portogallo e Sud America. Nel primo caso Generali avrebbe chiamato in campo Deutsche Bank mentre Rothschild è l’advisor che dovrà occuparsi delle operazioni che riguardano il Sud America, e in particolare Colombia, Panama e Ecuador. Tutti dossier che i consulenti stanno seguendo dall’Italia e su cui, aveva detto Donnet il 16 marzo scorso presentando il bilancio 2016 del gruppo (chiuso in utile per 2,1 miliardi), ci sarebbe già molto interesse del mercato. Perché non si tratta di asset in perdita, ma soprattutto di società troppo piccole in proporzione ai 70 miliardi di euro di premi complessivi del gruppo assicurativo. L’Olanda per esempio ha chiuso il 2015 in utile, ma è ancora troppo piccola per il gruppo, che punta ad avere posizioni importati (o altamente redditizie) in tutti i mercati in cui opera. In ballo ci sono cessioni in 13-15 Paesi che rappresentano il 4% dei premi ma non portano nulla al risultato operativo. L’intenzione è insomma rendere più efficiente la macchina. Il progetto è stato affidato a Frederic de Courtois, capo Global Business Lines & International che ha l’obiettivo di ricavare da tutte queste cessioni almeno 1 miliardo di euro. Risorse che saranno poi reinvestite nella crescita nei mercati su cui il gruppo vuole invece scommettere. Sempre in Sudamerica, per esempio, nonostante la programmata cessione di Colombia, Panama e Ecuador, Generali vuole crescere in Argentina e Brasile. Ma per svilupparsi il gruppo assicurativo guarda anche all’Asia. Con lo schieramento dei consulenti parte quindi ufficialmente il piano di riassestamento e di miglioramento dell’efficienza. E gli analisti apprezzano: Mediobanca Securities, sulla scia delle indiscrezioni, ha mantenuto il rating outperform e il target price a 17 euro sul titolo. E anche in Banca Imi hanno confermato il rating positivo su Generali : buy con target price a 17,1 euro. (riproduzione riservata)
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