Dopo l’annuncio dell’uscita del Regno Unito dalla UE si è posta la questione di spostare l’Autorità bancaria Europea (EBA) la cui sede è attualmente a Londra.
Questo pone anche l’occasione di rivedere l’architettura delle autorità di supervisione in Europa per una maggiore convergenza.
La Commissione europea ha lanciato, lo scorso 21 marzo una pubblica consultazione su questo tema. La questione centrale è la possibile fusione dell’EBA con l’EIOPA, che supervisiona le assicurazioni e la cui sede è a Francoforte.
Secondo questo modello di supervisione, detto «twin peaks», la supervisione europea si articolerebbe in un’unica authority con sede a Francoforte e in una autorità di sorveglianza dei mercati finanziari, l’ESMA che ha sede a Parigi e il cui ruolo può essere esteso alla tutela del consumatore.
Questo modello sarebbe simile a quanto già applicato per esempio in Francia, dove esiste un’autorità unica di vigilanza su banche e assicurazioni, l’ACPR, oltre che un’Autorité des Marchés Financiers (AMF).
«L’Unione Europea deve implementare gli sforzi per costruire mercati finanziari più stabili, efficienti e più integri, per poter far fronte a nuove sfide. Una supervisione finanziaria adeguata ed efficace è un fattore chiave per raggiungere questo obiettivo», ha detto Valdis Dombrovskis, Vice-Presidente della Commissione incaricato della stabilita finanziaria, dei servizi finanziari e dell’unione dei mercati di capitali. La decisione finale sulla localizzazione delle agenzie europee spetta al Consiglio UE.
La consultazione è aperta fino a maggio 2017.