In Italia sono state quasi 1100 (1087 a fine 2014 secondo dati Istat) le incriminazioni per omicidio colposo da incidente stradale, con le province di Ravenna, Brescia, Aosta e Trieste che fanno rilevare una maggiore frequenza in rapporto alla popolazione residente. E’ un’analisi condotta da D.A.S. dopo l’introduzione dei reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali.
“Con l’approvazione da parte del Senato del disegno di legge sull’omicidio stradale – afferma Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di DAS – sta crescendo l’esigenza di tutelare la propria mobilità con una copertura di tutela legale, in primis per garantirsi un’ampia protezione in ambito penale. I nostri clienti, attraverso il servizio di consulenza telefonica, hanno già iniziato a farci sempre più domande sulle casistiche introdotte dalla nuova legge e sulle possibilità che hanno di tutelarsi con la nostra polizza “Difesa in movimento”. In molti – conclude Grasso – si stanno rendendo conto che una minima spesa certa (a partire da 35 euro l’anno) non solo li può mettere al riparo da costi legali molto elevati, ma anche garantire loro una difesa legale esperta e qualificata”.
A Ravenna le denunce per omicidio colposo da incidente stradale hanno una media di 1 ogni 18.700 abitanti circa. Seconda è Brescia con un denuncia ogni 19.200 residenti circa e qui dal 2010 a oggi sono quasi raddoppiate (66 nel 2014). Al terzo posto sono quasi appaiate Aosta e Trieste con un’incriminazione ogni 21.400 abitanti circa. Pochissime, invece, le incriminazioni per omicidio colposo da incidente stradale a Catanzaro dove si sono quasi azzerate rispetto al 2010 (13) ma anche a Lecco e Taranto.
Calabria, Sicilia e Puglia, sono state, invece, le regioni dove il maggiore numero di denunce per omicidio colposo da incidente stradale non hanno trovato un colpevole, rispettivamente 38,5%, 32,7% e 27,8% dei casi. Quarta è la Lombardia con quasi il 23% di incidenti stradali colposi nei quali non è stato possibile individuare il colpevole entro l’anno in cui è avvenuto.
Per tutelare dagli inconvenienti di natura legale i clienti sia che siano alla guida di veicoli, ma anche nella veste di pedoni, ciclisti o trasportati su altri mezzi D.A.S. offre la polizza “Difesa in movimento”.
Con tale copertura è possibile assicurare il titolare della patente ed essere quindi tutelati alla guida di qualsiasi veicolo; un singolo mezzo, assicurando qualsiasi conducente alla guida di quel veicolo; o tutti i mezzi e i componenti di un intero nucleo familiare.
Tra le garanzie offerte nel pacchetto base rientrano la copertura di tutte le spese legali nel corso di un eventuale procedimento penale di natura colposa o contravvenzionale; l’assistenza legale per ottenere un equo risarcimento in caso di danno subito; il ricorso contro l’eventuale provvedimento di sospensione della patente in seguito a incidente; l’attività necessaria per ottenere il dissequestro del veicolo coinvolto in un sinistro stradale; l’opposizione ad una sanzione amministrativa comminata dall’Autorità competente, direttamente connessa all’incidente.
E’ possibile inoltre scegliere di estendere gli ambiti di copertura della polizza alle vertenze contrattuali; alle sanzioni amministrative per le quali si intenda presentare opposizione, inclusi errati avvisi di accertamento sul pagamento del “bollo auto” e illegittime variazioni dei punti patente da parte dell’Anagrafe Nazionale.
Opzionale anche la scelta di garantirsi, in caso di decurtazione parziale o totale dei punti, un rimborso spese per partecipare a un corso di aggiornamento per il recupero dei punti persi o per sostenere un nuovo esame di guida; il pagamento di un’indennità forfettaria per la duplicazione della targa, della carta di circolazione, della patente o del certificato di proprietà distrutti o smarriti; e il rimborso dei costi sostenuti per il recupero e il traino del vicolo incidentato o guasto.
“Difesa in movimento” garantisce infine un servizio, sempre incluso, di consulenza legale telefonica, per avere un primo confronto diretto con un Avvocato esperto nell’ambito delle materie previste in polizza per chiarire in tempi rapidi qualsiasi dubbio rispetto alla propria posizione dal punto di vista legale.