di Anna Messia
La ricerca è ancora aperta, ma è fuori di dubbio che «il futuro ceo di Generali
dovrà «orientare la sua azione verso tutti gli stakeholder e particolarmente le reti distributive, dove gli agenti ricoprono certamente un ruolo fondamentale». Con questa lettera il presidente di Generali, Gabriele Galateri, che dopo l’uscita del ceo Mario Greco ha assunto ad interim anche i suoi poteri, ha tranquillizzato le reti degli agenti della compagnia, ribadendone la centralità in futuro, nonostante l’imminente riassetto al vertice.
Il 18 febbraio scorso erano stati gli agenti di tutto il gruppo, per la prima volta tramite una rappresentanza europea che riuniva i presidenti di Italia, Vincenzo Cirasola, Francia, Bernard Jeannot, e Germania, Christian Schmidt, a scrivere a Galateri preoccupati per «il cambio al vertice nel gruppo e in particolare per l’eco mediatico che arriva ai nostri clienti nei vari Paesi». Il coordinamento europeo, nato a maggio scorso sul modello di quanto avviene già in gruppi come Allianz e Ax, aveva chiesto garanzie a Galateri che «il group ceo prossimamente nominato abbia conoscenza e consapevolezza del valore indispensabile e insostituibile della rete di agenzie». E Galateri ha assicurato in risposta che, anche con il nuovo assetto di vertice, i «country manager della compagnie continueranno ad avere, con le rappresentanze degli agenti, il dialogo costruttivo che ci ha permesso di costruire il grande gruppo che ho l’onore di presiedere».
Per quanto riguarda la designazione del nuovo ceo, in questi giorni si è aperta la ricerca da parte dell’head hunter, Russell Reynolds, che avrebbe contattato manager sul mercato ma l’ipotesi di una soluzione interna resta ancora quella più probabile, con il ceo di Generali
Italia, Philippe Donnet, e il cfo di gruppo, Alberto Minali, che appaiono i candidati più accreditati. La scelta è attesa per il da di Generali , già convocato per il 17 marzo, ma c’è già chi inizia a ipotizzare che la nomina possa arrivare direttamente in occasione della presentazione delle liste per il rinnovo dell’intero cda, presidente compreso. La pubblicazione delle liste è prevista per il 31 marzo. A questo punto non sarebbero pochi giorni a fare la differenza. Intanto Francesco Gaetano Caltagirone, terzo soci di Generali con il 2,49%, nonché vicepresidente, ha arrotondato la sua quota: giovedì scorso ha acquistato lo 0,05% del capitale e il giorno successivo ha venduto due pacchetti di opzioni put. (riproduzione riservata)
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