Secondo Fitch Ratings, persisteranno le tensioni sui guadagni e perciò le compagnie ri/assicurative delle Bermuda saranno ancora propense ad intraprendere fusioni o acquisizioni.
Il trend del consolidamento, tuttavia, nel 2016 dovrebbe procedere più lentamente di quello registrato lo scorso anno.
Come afferma in un report l’agenzia internazionale di rating, le “fragili condizioni” del mercato assicurativo e riassicurativo, che si sono manifestate con il declino del pricing e con l’indebolimento dei termini e delle condizioni delle polizze, continuano a rappresentare una difficoltà per le compagnie ri/assicurative delle Bermuda.
“Le opzioni per ottenere una crescita organica sono limitate e le compagnie assicurative delle Bermuda sono sempre più spinte a intraprendere una fusione o un’acquisizione per accrescere le proprie dimensioni e migliorare la diversificazione (del portafoglio). Secondo Fitch continuerà il consolidamento del settore,” ha commentato Brian Schneder, direttore senior di Fitch.
Continua, quindi, lo stimolo a “fondersi”: le compagnie sono alla ricerca di espedienti o di strategie per migliorare o ridurre il proprio costo del capitale, accrescere l’efficienza dell’attività di underwriting e ottenere un vantaggio di competizione nel mercato.
Aumentare le proprie dimensioni e la differenziazione dei prodotti offerti restano obiettivi allettanti che permettono anche alle imprese che una volta erano più circoscritte di godere dei benefici generati della diversificazione all’interno dei propri portafogli di underwriting e di vendere così un maggior numero di polizze assicurative, spesso a prezzi più bassi.
Nonostante l’outlook per il settore assicurativo sia stabile, Fitch rileva evidenti difficoltà che persisteranno nel corso dell’anno. L’outlook è negativo, invece, per il settore riassicurativo: nel 2016 crollerà ulteriormente il pricing e i ritorni sugli investimenti rimarranno bassi.
Il mercato assicurativo e riassicurativo delle Bermuda è forte, afferma Fitch, e fattori favorevoli come la situazione fiscale e il rafforzamento del contesto normativo permettono alle isole di essere un valido concorrente all’interno del mercato ri/assicurativo globale. L’agenzia di rating prevede, tuttavia, che alcune delle principali compagnie ri/assicurative pubbliche delle Bermuda riportino risultati più deboli, benché ancora favorevoli, per l’intero 2015. Nonostante le condizioni di mercato rimangano invariate, ci sono buone probabilità che continui l’indebolimento dei risultati di underwriting.
Secondo Fitch, quindi, il trend dell’attività fusioni-acquisizioni non dovrebbe subire alterazioni, grazie sia alla necessità del mercato ri/assicurativo di trovare un modo per compensare le tensioni al suo interno, sia all’interesse degli investitori e delle compagnie straniere, che concluderanno alcuni deal.
L’agenzia di rating avverte, però, che qualsiasi fusione o acquisizione che non abbia uno scopo preciso o non faccia parte di una strategia per il futuro, ma che riguardi solo l’aumento delle dimensioni di una compagnia o la diversificazione del suo portafoglio, non sarà considerata favorevole.
Fitch spiega che per qualche compagnia delle Bermuda il pricing riassicurativo si sta già avvicinando ai livelli di costo del capitale e che ulteriori declini rilevanti dei prezzi potrebbero influire negativamente sui rating di qualche compagnia di ri/assicurazione.
La capitalizzazione delle imprese tradizionali di assicurazione e di riassicurazione con sede alle Bermuda dovrebbe rimanere alta, anche se la redditività è chiaramente in declino.
I danni subiti sono bassi, soprattutto in ambito riassicurativo, e rientrano per lo più nella categoria di maggiore frequenza. Di conseguenza, l’eccedenza di capitale spinge ancora le compagnie leader del settore a distribuirlo nel mercato attuale per ottenere dei ritorni. Secondo Fitch, un ulteriore consolidamento delle compagnie ri/assicurative delle Bermuda sarà positivo perché contribuirà a ridurre notevolmente il capitale nel mercato locale e probabilmente faciliterà leggermente la competizione.
Fitch prevede anche il proseguimento di una “competizione feroce” in alcuni segmenti del mercato riassicurativo in cui il capitale alternativo e le insurance-linked securities detengono delle quote di mercato.
L’agenzia di rating avverte che, a causa dell’influenza del capitale alternativo, una maggiore attività fusioni-acquisizioni avrà comunque un effetto limitato sulla competizione e sulle variabili supply-side.
Le condizioni del mercato perciò favoriscono sia il consolidamento che ulteriori fusioni e acquisizioni nel settore assicurativo e riassicurativo delle Bermuda.
Tanto più a lungo queste condizioni di mercato persisteranno e si rafforzerà l’uso di capitale alternativo e delle insurance-linked securities, quanto più difficile sarà concludere un deal di fusione o acquisizione che generi benefici concreti e nell’immediato. Saranno scaltri gli attori che porteranno a termine un accordo di fusione o acquisizione, a cui hanno aderito all’inizio del 2014.
L’idea di incorporare con successo due grandi compagnie di ri/assicurazione in un anno in cui il pricing si sta accostando (o addirittura sta scendendo al di sotto) al costo del capitale, le insurance-linked securities continuano a crescere e a detenere sempre più quote di mercato, l’efficienza continua a crescere in importanza e le emissioni di riserve forse iniziano ad apparire meno sostenibili, sembra un obiettivo difficile da realizzare.
Dovrà essere chiara l’importanza strategica che ha la partecipazione ad una fusione o acquisizione in un momento caratterizzato da un gran flusso di capitale e da cambiamenti nel mercato, e in cui gli azionisti e i stakeholder cercano garanzie sulla buona riuscita di un potenziale deal. Questo fatto pone delle difficoltà al livello del processo decisionale dei consigli d’amministrazione e dei dirigenti circa le operazioni di fusione e acquisizione, e probabilmente solo chi ha una mentalità strategica e i più coraggiosi (o forse i più sciocchi) proveranno a concludere un deal.
Fonte: Artemis