Il gruppo Generali ha chiuso l’esercizio 2014 con un utile netto di 1,67 miliardi di euro, in calo del 12,5% rispetto al risultato del 2013 (1,91 mld). Il dato comprende i 400 milioni di effetti one-off straordinari imputabili alla cessione di Bsi e a una svalutazione effettuata su Ingosstrakh.
Le performance operative in forte crescita sia nel segmento vita (+15,2%) che nel danni (+13,1%) spingono il risultato operativo complessivo dell’esercizio a 4,5 mld (+10,8% rispetto ai 4,07 mld del 2013).
Il Roe operativo ha raggiunto il 13,2%, mentre migliora il combined ratio a 93,8%. I premi complessivi si sono attestati a 70,43 miliardi di euro (+7,7%), sostenuti in particolare dalla nuova produzione del segmento Vita (+14,2% a 5,163 mld), mentre i premi nel Danni sono rimasti sostanzialmente invariati (+0,2% a 20,617 mld).
Il Group CEO di Generali, Mario Greco, ha affermato: “Il processo di trasformazione di Generali è stato completato e, a nome di tutti i nostri colleghi, posso dire con orgoglio che abbiamo raggiunto con un anno di anticipo i target annunciati nel gennaio 2013. Grazie a questo piano di turnaround abbiamo generato €18 miliardi di valore per i nostri azionisti e confidiamo di continuare a creare valore anche in futuro. Oggi, Generali è focalizzata sul proprio core business assicurativo; più disciplinata nella gestione del proprio patrimonio e del proprio capitale; più semplice e trasparente nella governance e con una presenza geografica semplificata. La performance finanziaria nell’ultimo anno, nonostante una difficoltà di mercato senza precedenti, riflette l’impegno di tutte le nostre persone a mantenere le promesse fatte a clienti e stakeholder. Generali non è mai stata così solida e pronta ad affrontare le sfide nei mercati in cui è presente. A maggio presenteremo la nuova fase della nostra strategia, che aprirà un nuovo capitolo della storia di Generali”.