Dopo le difficoltà degli ultimi anni l’industria automobilistica intravede i primi segnali di ripresa. Secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nell’ultimo mese di febbraio il mercato italiano dell’auto ha totalizzato 134.697 immatricolazioni, il 13,2% in più rispetto al febbraio 2013.
Nel primo bimestre 2015, i volumi immatricolati ammontano a 266.555 unità, in crescita del 12,3% rispetto a gennaio-febbraio 2014.
“A febbraio il mercato mantiene un trend positivo e replica la crescita a doppia cifra registrata il mese precedente – ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica). Una buona performance, dunque, nonostante i volumi siano simili, per questo mese, a quelli di inizio anni ’80. Fa ben sperare per i prossimi mesi la ripresa del clima di fiducia dei consumatori – e anche delle imprese – riportata in questo primo bimestre 2015, grazie a un significativo miglioramento delle aspettative future”.
Segnaliamo che, secondo i dati preliminari elaborati da ANFIA, nel mese di febbraio sono state immatricolate oltre 18.700 nuove autovetture ad alimentazione alternativa, con un incremento del 17,7% rispetto ad un anno fa e una quota del 13,9%. Nel primo bimestre dell’anno, le immatricolazioni di auto eco-friendly arrivano, così a superare le 39.500 unità (+19%), raggiungendo una quota del 14,8%, pari a 0,9 punti in più di un anno fa.
L’incidenza del mercato auto ad alimentazione alternativa nel nostro Paese, grazie al ruolo chiave delle vetture a metano e a GPL, non ha paragoni rispetto ai Paesi dell’Unione Europea.
E’ probabile che il comparto noleggio, come già a gennaio 2015, abbia mantenuto alta la propria incidenza sul totale immatricolato anche a febbraio. A inizio anno, come confermato da ANIASA – Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici, si è verificata un’anticipazione del periodo di inflottamento per le società di noleggio a breve termine, in vista del crescente interesse degli operatori per Expo 2015 e delle buone indicazioni nel mercato italiano dei tour operators noleggio a lungo termine, invece, si può parlare prevalentemente di sostituzione delle flotte da parte di quelle aziende che, dopo aver prorogato il ciclo di rinnovo da 36 a 48 mesi, ora, grazie anche a un miglioramento del clima di fiducia, hanno smesso di attendere.
Di rilievo le difficoltà che il settore ha dovuto affrontare per far fronte al problema della carenza di targhe e al conseguente ritardo nelle consegne dei veicoli, con riflessi negativi sull’operatività di tutta la filiera del noleggio, aziende clienti in primis.