A pochi giorni dalla missione di sistema, promossa dal ministero degli esteri a Cuba, Sace ha confermato il sostegno alle imprese italiane che operano o intendono operare in questo paese. Secondo le stime del gruppo, le nostre imprese potrebbero guadagnare 220 mln di nuovo export entro il 2019. Valore che in uno scenario più conservativo si attesterebbe, invece, sui 70 milioni. A Cuba, Sace conta oggi su un portafoglio di impegni assicurati contenuto, ma in crescita, concentrati prevalentemente nei settori dell’energia, petrolchimico e tecnologie industriali. Inoltre, Sace sta valutando nuove operazioni a sostegno di progetti strategici del paese soprattutto nei settori energetico, metallurgico, meccanica strumentale e apparecchi elettro-medicali. Il made in Italy ha molto da offrire a Cuba: beneficia tra l’altro della recente riforma della Ley de inversiòn extranjera che, oltre a offrire benefici fiscali agli investitori esteri, ha ridotto gli ostacoli all’importazione di macchinari per l’industria, che rappresenta il 33% dell’export italiano nel paese.
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