Eurizon ha chiuso il 2014 con un utile netto consolidato di 292,1 mln euro (+43%), con un margine da commissioni di 501 mln, +36%. Il patrimonio gestito a fine dicembre è stato di 230,1 mld, mentre la raccolta netta è stata di 31,8 mld. Il contributo a questo traguardo proviene sia dalla clientela retail sia da quella istituzionale.
I fondi flessibili hanno continuato a catalizzare l’interesse dei risparmiatori, alla ricerca di nuove opportunità di rendimento attraverso strumenti deleganti e diversificati. Tuttavia, Eurizon capital si posiziona in cima alla classifica per raccolta in Italia non solo sulle gestioni collettive, con 15 miliardi di euro di entrate nette, ma anche nel mondo delle gestioni individuali sia retail (5,4 miliardi) sia istituzionali (11,4 miliardi). Su queste ultime, infatti, ha accumulato oltre un terzo degli afflussi netti dell’intera industria nazionale.
La raccolta della partecipata cinese Penghua Fund Management è stata di oltre 9 mld.
Nel 2014, i fondi obbligazionari hanno conseguito guadagni che vanno dal 2,5% a oltre il 20%, per i portafogli che hanno beneficiato della dinamica valutaria. I fondi azionari hanno chiuso quasi tutti in positivo, con performance vicine anche al 30% per alcuni settoriali. I fondi flessibili hanno offerto una rivalutazione crescente all’aumentare del rischio.
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